Beccati altri due ecofurbi a Pieve di Soligo. Prosegue la guerra dell’amministrazione comunale contro chi abbandona i rifiuti: questa volta ad essere colti in fallo un cittadino di Refrontolo, autore di un “deposito” non autorizzato in via Borgo Stolfi, e una pievigina, che invece ha scelto di lasciare il proprio sacchetto dell’immondizia in via Frecce Tricolori.
A risalire all’identità dei colpevoli ancora Walter, l’operatore comunale che ormai si è specializzato nella ricerca di prove per incastrare gli ecofurbi, su tutte le lettere gettate via con ancora scritto sopra nome e indirizzo, come in questi due casi. In un sol colpo il Comune di Pieve di Soligo è riuscito ad incassare 600 euro (400 euro per i non residenti e 200 per i residenti) e del resto la volontà esplicità della giunta Soldan, da qualche tempo a questa parte, è quella di pareggiare le spese aggiuntive per lo smaltimento degli abbandoni con le multe inflitte agli ecofurbi.
“Dispiace constatare che, nonostante il nostro territorio sia tra i primi in Italia per quantità e qualità del riciclo, ci sia chi continui a macchiare con il proprio comportamento l’impegno di tutti – dichiara l’assessore alla sicurezza Roberto Menegon (nella foto) – Solo la vista di un sacchetto abbandonato trasmette un senso di incuria e abbandono, nonché di insicurezza, e ci spinge a continuare la nostra lotto contro gli ecofurbi”.
“Dopo aver intensificato i controlli, che già stanno dando i primi risultati, in settimana inizieranno i controlli incrociati con Savno, per capire chi non paga la bolletta dei rifiuti – annuncia l’assessore Menegon – In particolare mi rivolgo alle giovani coppie che hanno appena avuto figli e che non hanno ritirato il bidone dei pannolini, un servizio che Savno fornisce gratis: invito quanti non l’abbiano ancora fatto a ritirarlo nel più breve tempo possibile”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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