Avrebbe dovuto essere il giorno più bello della sua vita lo scorso venerdì 7 settembre, ma così non è stato per una giovane sposa di 32 anni, originaria di Santo Domingo: i carabinieri sono arrivati a casa sua per prelevarla a poche ore dalla celebrazione del matrimonio con rito civile a Pieve di Soligo.
La donna, futura moglie di un pievigino, aveva il visto turistico scaduto e di fatto rientrava nello status di clandestina.
Forse proprio per questo motivo, la coppia si era recata ai primi di agosto all’ufficio anagrafe del Comune per chiedere con una certa urgenza la prima data possibile per la celebrazione del matrimonio.
Matrimonio sfumato, in quanto l’irregolarità è stata segnalata ai carabinieri i quali, dopo aver concluso tutti i controlli necessari, si sono recati a casa della donna proprio il 7 settembre, conducendola al centro di accoglienza di Roma: da lì, dopo l’udienza di convalida, verrà rimpatriata a Santo Domingo con il primo volo disponibile.
Un episodio che crea stupore per la sua dinamica.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
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