Gli alpini e gli artiglieri di Pieve di Soligo, sempre in prima linea per la loro comunità, non si sono fermati neanche durante l’emergenza Coronavirus, mostrando il loro attaccamento per il paese e la voglia di essere utili alla cittadinanza.
Mentre gli alpini hanno pulito e provveduto alla manutenzione del verde del sagrato del duomo di Pieve di Soligo, gli artiglieri sono intervenuti in alcuni parchi cittadini.
“La sezione artiglieri di Pieve di Soligo – spiega Fabio Decet, presidente della sezione pievigina dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia -, tramite convenzione con il Comune, nel rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 10 aprile 2020 e delle aperture del nostro governatore Zaia, riguardanti il mantenimento delle aree pubbliche, ha effettuato il primo sfalcio del Parco degli Artiglieri, situato nel centro del paese vicino alle sponde del fiume Soligo, e più a nord lo sfalcio del sentiero degli artiglieri nell’area del ponte che unisce le due comunità di Pieve di Soligo e di Farra di Soligo”.
“Siamo intervenuti in quell’area – prosegue -, perché è in atto una collaborazione con il Comune di Farra di Soligo per tenere pulita anche l’area d’ingresso del ponte, dal lato di Farra di Soligo. Per questo ringraziamo l’amministrazione guidata dal sindaco Mattia Perencin per la disponibilità. Cinque artiglieri, armati di mascherine, guanti e decespugliatori, hanno operato nel rispetto delle regole e delle distanze in un luogo surreale, perché il sentiero è sempre percorso da molta gente”.
“Il tratto era chiuso al transito pedonale e transennato – conclude -, la Batteria Comando Servizi (usando il gergo militare) ha effettuato lo sfalcio che ormai cominciava ad essere imponente, anche perché con i nostri mezzi, se avessimo aspettato, poi sarebbe diventato più arduo e difficoltoso il lavoro. Quindi siamo orgogliosi di aver mantenuto anche in queste condizioni il nostro impegno civico”.
In relazione all’opera degli alpini, invece, ha voluto esprimersi il parroco di Pieve di Soligo, don Giuseppe Nadal: “È da vari anni che gli alpini si prendono cura del piazzale del duomo e del giardino che sta di fronte. Lo fanno gratuitamente e con tanta passione: sentono che il duomo è un bene non solo della parrocchia, ma anche di tutta la comunità civile. È il simbolo più bello, è l’icona di Pieve per cui è un onore per tutti presentarlo bello”.
“È stata una sorpresa anche per me – conclude don Giuseppe in merito all’opera di pulizia degli alpini – ieri mattina vedere il lavoro già fatto. Appena le autorità hanno dato il permesso di lavorare per tenere in ordine le aree pubbliche, subito sono intervenuti davanti il duomo. Dico grazie a nome di tutta la comunità cristiana che soffre per non poter usare, per il momento, questa chiesa per le celebrazioni, almeno la possa contemplare bella all’esterno”.
L’amministrazione comunale di Pieve di Soligo ha voluto ringraziare gli alpini e gli artiglieri per il prezioso contributo a beneficio della comunità pievigina, anche in questo momento delicato per tutta la nazione.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Artiglieri e Alpini di Pieve di Soligo).
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