Pieve di Soligo, la Bocon dona un defibrillatore all’Associazione Culturale Careni. L’assessore Bigliardi: “Il loro contributo alla comunità è continuo”

In un momento in cui sembra che a fare notizia siano solo le cose negative, nel periodo natalizio scaldano il cuore storie come quella che ha visto come protagonisti Luca Ricci e la moglie Donatella Moro, volto e anima della nota azienda di surgelati “Bocon”, che hanno donato un defibrillatore all’Associazione Culturale Careni di Pieve di Soligo.

Ieri, prima dell’evento “Venezia Sotterranea” al Cinema Careni per celebrare i 1600 anni di Venezia con la proiezione di “Atlantide” di Yuri Ancarani, c’è stata la consegna ufficiale del defibrillatore alla presenza dell’assessore Elena Bigliardi, di Emma Sech e Mariavittoria Dantomio, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Culturale Careni, e di altri volontari.

La Bocon non è nuova a questi gesti di generosità: molti pievigini, infatti, ricordano la donazione di un’intera unità di terapia intensiva, tramite i canali della Regione Veneto, durante i primi mesi della pandemia (qui l’articolo).

“Noi crediamo molto nell’importanza dei defibrillatori – commenta Ricci – Visto che ne abbiamo comprati tre per la nostra azienda, ci sembrava giusto darne uno alla comunità. Speriamo non serva mai ma, se dovesse succedere, si tratta di una macchina di ultima generazione che si può imparare ad usare correttamente dopo aver partecipato ad alcuni corsi tenuti da persone molto preparate. Per questo abbiamo pensato di includere in questa donazione anche un corso con un professionista del Pronto Soccorso di Conegliano. Questo defibrillatore dà sicuramente delle chance in più di salvare una persona”.

“Siamo infinitamente grati per questo dono e per la generosità di Luca Ricci e di Donatella Moro – afferma il presidente Sech – Ringrazio anche l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo per il sostegno al nostro cinema. Il defibrillatore è un bellissimo regalo di Natale per la nostra associazione e ora ci informeremo per fare il corso”.

“Ho la fortuna di lavorare in una bellissima comunità – ha aggiunto l’assessore Bigliardi -, per fortuna ci sono persone come i signori Ricci che pensano alla cittadinanza. Il loro contributo alla comunità continua ed è sempre più proficuo. Quando ci hanno detto che avrebbero voluto donare alla città di Pieve di Soligo questo defibrillatore, abbiamo pensato subito al Cinema Careni perché l’Associazione era sfornita di uno strumento così all’avanguardia, necessario in un luogo frequentato da tante persone”.

“Il fatto di donare anche il corso è un valore aggiunto incredibile – conclude -, perché serve anche ai volontari nella loro vita di tutti i giorni. Voglio precisare che nei luoghi pubblici di Pieve di Soligo c’erano già i defibrillatori e in città era già stato fatto un corso sull’uso di questi strumenti. Quello presente al Careni era un po’ datato e i ragazzi non avevano ancora fatto il corso. Quindi questo è un regalo davvero prezioso per la nostra comunità”.

Ieri l’Associazione Culturale Careni ha regalato ai titolari della Bocon due maglie con il logo del Cinema: ora fanno parte anche loro della grande famiglia del Careni.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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