Venerdì 27 dicembre 2019, alle ore 20.45, il duomo di Pieve di Soligo (nella foto) ospiterà il concerto corale e strumentale, ad entrata libera, intitolato “In Manus Tuas”, la solidarietà nelle nostre mani.
Arrivato ormai alla quarta edizione, questo concerto rappresenta una speciale iniziativa organizzata a fine anno dalla Corale Barbisano in collaborazione con il Comune di Pieve di Soligo.
Oltre alla Corale, quest’anno si esibirà un ensemble di fiati, il “Quintetto Dolomiti Brass”, formato da musicisti che vantano un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero con formazioni di prestigio quali “La Fenice” di Venezia, “La Scala” di Milano, “l’Accademia di Santa Cecilia” di Roma e il “Maggio Musicale Fiorentino” di Firenze.
Il quintetto presenterà un repertorio che spazia dal classico al moderno, dalla musica popolare alla colonna sonora, curando l’aspetto compositivo degli arrangiamenti proposti.
Una serata di musica dove canto e strumenti si alterneranno fondendo brani tratti dal repertorio classico e moderno, dalla musica popolare alla composizione d’autore.
Il pubblico verrà accolto dai ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down, Aipd-onlus – sezione Marca Trevigiana, che presenterà l’attività svolta nel territorio per attuare progetti di autonomia e potenziamento per ragazzi e adulti affetti dalla sindrome di Down.
L’intero ricavato della serata sarà devoluto all’associazione anche se quest’anno l’appuntamento con la solidarietà raddoppia perché, oltre al concerto, ci sarà un altro incontro a Pieve di Soligo in collaborazione con l’assessorato al sociale, previsto per giovedì 16 gennaio 2020 alle ore 20.30, all’auditorium “Battistella-Moccia”.
La dottoressa Martina Fontana relazionerà sul progetto “Traiettorie evolutive dei processi inibitori nella sindrome di Down: valutazione e potenziamento” che Aipd Marca Trevigiana cofinanzia insieme all’Università di Trieste.
La ricerca, di rilevanza internazionale, è portata avanti dalla dottoressa Fontana che già nel 2016 aveva ottenuto importanti risultati con uno studio sull’inibizione nella persona con sindrome di Down, condotto con alcuni soci dell’associazione.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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