Pieve di Soligo, l’amministrazione comunale pensa a un riconoscimento per la bagnina Gaia Barella. Il sindaco: “A lei la nostra gratitudine”

Non è passato inosservato il gesto di Gaia Barella, bagnina 18enne di Pieve di Soligo che lo scorso martedì 17 agosto, aiutata dal giovane collega trevigiano Andrea Fregolent, ha salvato la vita a due bambine e un bambino che rischiavano di annegare nel mare di Caorle (qui l’articolo).

La prontezza di riflessi e la sicurezza dimostrate dalla giovane, che ha ottenuto da poco tempo il brevetto da bagnino, hanno colpito tanta gente che ha approfittato dei social per pubblicare dei messaggi di ammirazione e gratitudine per questo salvataggio.

Anche l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo ha gioito per l’atto di Gaia che ha reso fiera tutta la comunità pievigina, che ora la vede come un modello e un esempio da seguire nello svolgimento della propria professione.

“Desidero esprimere le mie congratulazioni e quelle dell’amministrazione comunale di Pieve di Soligo alla concittadina Gaia Barella per lo straordinario gesto di altruismo ed eroismo che nello svolgimento del suo lavoro ha permesso di salvare i tre bambini – ha affermato il sindaco Stefano Soldan – A lei, oltre al nostro riconoscimento e alla nostra gratitudine, vada anche un grande abbraccio”.

Queste azioni ci aiutano a pensare che esiste veramente un mondo migliore e più giusto conclude il primo cittadino – Sicuramente lunedì in giunta si affronterà questo tema perché ritengo doveroso tributarle come Comune, a nome della comunità di Pieve di Soligo, un riconoscimento al suo valore civile”.

Anche da “La Nostra Famiglia” di Pieve di Soligo si sono detti orgogliosi per il salvataggio dei tre bambini da parte di Gaia che si è formata proprio nella loro realtà.

Qualche settimana fa, anche se la situazione e le condizioni erano completamente diverse, visto che non parliamo di persone formate per questo scopo, il giovanissimo Filippo Rizzo e Mario Gerlin avevano salvato due bambine che rischiavano di annegare nelle acque del fiume Piave a Pederobba (qui l’articolo).

Per questo gesto, l’amministrazione comunale pederobbese ha consegnato a entrambi, durante il consiglio comunale dello scorso 12 luglio, un attestato di merito “Per il grande senso civico e lo straordinario coraggio dimostrato nel salvare dalle imprevedibili insidie del fiume Piave due giovani vite”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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