Pieve di Soligo, l’amministrazione rinuncia ai saluti in presenza per il primo giorno di scuola. La lettera dell’assessore

Ieri è iniziato un nuovo anno scolastico anche per gli studenti di Pieve di Soligo e l’amministrazione comunale, per rispettare le misure anti-Covid, ha dovuto rinunciare ai consueti saluti istituzionali in presenza.

Questo aspetto ha rammaricato il sindaco Stefano Soldan e l’assessore alla pubblica istruzione Elena Bigliardi, che ha voluto assicurare il massimo impegno dell’amministrazione comunale per offrire agli studenti un ambiente scolastico sano, sereno e stimolante anche per quest’anno.

“Se non riusciremo ad arrivare sempre e subito dappertutto, siate indulgenti, ma poneteci tutte le domande, le critiche e le richieste che riterrete opportune – si legge nella lettera che l’assessore Bigliardi ha scritto pensando agli studenti pievigini – Cogliamo l’occasione per salutare, ringraziare e fare un ‘in bocca al lupo’ a voi, agli insegnanti, al personale che, a vario titolo, si occupa di voi e anche ai vostri genitori, che hanno consegnato, con grande fiducia, il loro bene più prezioso nelle nostre mani e in quelle di chi ogni giorno presta servizio nelle scuole del nostro Comune”.

“L’istruzione è un diritto che non deve essere compromesso, soprattutto a seguito di un periodo in cui, necessariamente, è già stato in parte penalizzato – si legge all’inizio della lettera – Per non vanificare il grande lavoro svolto da chi deve garantirvi tale diritto, che vi ha consentito di ritornare in classe già oggi insieme ai vostri compagni, dobbiamo purtroppo rinunciare ai consueti saluti in presenza. Partecipare al primo giorno di scuola è un’occasione a cui, negli anni, abbiamo sempre tenuto molto, per vedere i vostri occhi brillanti di emozione, riempiendoci il cuore grazie a tanto entusiasmo”.

“Vi giunga, pertanto, ‘a distanza’, questo breve ma sentito pensiero – aggiunge – Andare a scuola è un vostro diritto e anche una grande opportunità. Avete la possibilità di imparare tante cose, non solo dai libri o dagli insegnanti, ma anche dai vostri compagni e da tutte le persone che si danno da fare per la vostra crescita ricca e serena.

Ogni nuovo anno scolastico vi porterà esperienze e nozioni diverse, che prima non conoscevate. Siate come spugne, cercate di assorbire quante più emozioni e insegnamenti vi verranno offerti. Tutto quello che imparerete in questo nuovo anno, servirà nel vostro futuro più di quanto ad ora riusciate ad immaginare”.

L’assessore ha augurato ai ragazzi di divertirsi, perché la scuola impone una grande serietà, ma sa offrire grandi sorrisi e svaghi, di fare nuove amicizie e di accettare i compagni di classe con idee e comportamenti diversi da quelli ai quali ognuno è abituato, perché potranno arricchire il bagaglio di ogni persona.

“Gli insegnanti non sono in classe solo per svolgere il loro (prezioso) lavoro, ma anche per vedervi crescere in modo sereno, con la capacità di comprendere appieno la realtà che vi circonda e saper cogliere le opportunità che il futuro, di certo, vi offrirà – continua – Fidatevi della loro esperienza e, soprattutto, rendeteli orgogliosi di essere i vostri maestri. Siate curiosi e chiedete spiegazioni quando non capite qualcosa. Gli insegnanti solo lì anche per questo”.

“Non abbattetevi quando troverete degli ostacoli che non riuscite a superare, chiedete aiuto a loro e ai compagni, senza provare mai vergogna per questo – conclude – Certe materie vi risulteranno più facili, altre meno, ma non scoraggiatevi per questo. Impegnatevi al massimo delle vostre possibilità, perché ogni grande impresa richiede fatica, ma i risultati che riuscirete ad ottenere, poi, vi ripagheranno di ogni sforzo e sacrificio. Ricordate che non tutti, nel mondo, hanno la fortuna di poter andare a scuola, quindi non sprecate questa grande occasione”.

(Foto: Facebook).
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