Pieve, minaccia di morte e picchia l’ex compagna: a ottobre il processo contro un 57enne di Farra di Soligo

Botte, insulti e minacce: “Ti uccido, sarò la tua ombra fino a quando non avrò realizzato il mio obiettivo”. Questo l’incubo vissuto durante il lockdown da una 57enne di Pieve di Soligo, vittima di stalking da parte dell’ex compagno.

L’uomo, S.B., 57enne muratore di Farra di Soligo, è in carcere dal luglio scorso e ad ottobre dovrà rispondere a processo di stalking e lesioni personali.

Una persecuzione scattata per l’incapacità dell’uomo di accettare la decisione della donna di troncare la loro relazione. Per questo, quando tutti erano costretti a casa dalle limitazioni per frenare l’epidemia da Coronavirus, il 57enne avrebbe iniziato a perseguitarla.

Inizialmente lanciando immondizia contro l’abitazione nella quale vive con la madre anziana, poi passando ai messaggi minacciosi, fino ad arrivare a ripetuti blitz.

L’uomo si sarebbe fatto trovare spesso, di mattina e di sera, davanti alla casa della donna ed ogni volta l’avrebbe insultata e minacciata, passando poi alle aggressioni fisiche, con tanto di intromissioni nell’abitazione.

Il 57enne è infatti accusato di aver tentato e di essersi ripetutamente introdotto nell’abitazione della donna contro la sua volontà. Per due volte ci è riuscito: il 23 aprile, quando, scavalcando un balcone, era entrato e l’aveva picchiata facendola finire al pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni. L’11 maggio era riuscito ancora una volta ad entrare e le aveva sferrato un pugno sul naso.

Durante un tentativo fallito le aveva urlato: “Apri! Ti ucciderò e sarò la tua ombra fino a quando non l’avrò fatto!”. Per questo la 57enne lo ha denunciato e il Tribunale di Treviso ha emesso un ordine di custodia in carcere, eseguito il 16 luglio.

La Procura di Treviso ha chiesto il giudizio immediato ed il processo al 57enne, difeso dall’avvocato Simone Marian, inizierà il prossimo 15 ottobre.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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