Quella che all’apparenza poteva sembrare una bravata di fine anno scolastico potrebbe costare molto cara ad alcuni studenti dell’Isiss “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo che avrebbero modificato un articolo di Qdpnews.it facendo circolare su alcuni profili privati in Instagram una notizia del tutto priva di fondamento, poi rimossa dai social.
Il condizionale è d’obbligo perché dalla scuola, impegnata in queste ore a individuare chi ha photoshoppato in modo fraudolento una precedente notizia di Qdpnews.it con la foto della scuola superiore di Pieve di Soligo in copertina, non escludono che l’autore del gesto possa essere esterno all’istituto.
Il falso articolo presenta una storia che già alla prima lettura appare inverosimile: undici studenti della classe terza del liceo delle scienze applicate, che si sarebbero fatti chiamare “Amici di Paolo Rigo” (nome del dirigente scolastico del Casagrande), registravano e postavano online, già da dicembre 2020, dei video che ritraevano i loro professori con lo scopo di schernirli.
Il fantasioso racconto, infarcito forse intenzionalmente di errori grammaticali (scoppo invece di scopo), prosegue specificando che i ragazzi, dopo essere stati espulsi dalla scuola, dovranno rispondere dell’accusa di “diffamazione al corpo docenti rischiando fino a un anno e quattro mesi di reclusione”.
Come ciliegina sulla torta, inoltre, è stata aggiunta anche la “giustificazione” addotta dagli “Amici di Paolo Rigo” che avrebbero detto: “guardate in che scuola di m… ci troviamo. Questo è il minimo”.
Una storia che potrebbe far sorridere ma che rischia di colpire l’immagine della scuola ma anche quella di Qdpnews.it che intende tutelare l’onorabilità e la professionalità di una sua collaboratrice, il cui nome è stato spiattellato in bella vista in cima all’articolo, dando modo di pensare che tutto fosse partito proprio da lei.
Mentre l’editore e la redazione di Qdpnews.it stanno cercando di approfondire alcuni dettagli della vicenda, il dirigente scolastico Paolo Rigo, informato dell’accaduto, ha spiegato che, una volta individuati i responsabili della modifica dell’articolo e della diffusione dello stesso su Instagram, la scuola prenderà dei provvedimenti di tipo disciplinare e giuridico, dopo aver accertato gli eventuali profili civili e penali del gesto.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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