La montagna di mozziconi di sigaretta raccolti ieri mattina da un operatore comunale di Pieve di Soligo nell’area dietro il monumento ai caduti, ha fatto infuriare il sindaco Stefano Soldan che ha affidato ai social il suo pensiero.
“Ringrazio Domenico, il nostro operatore che in tre ore di lavoro ha raccolto tutti questi mozziconi di sigaretta presso il nostro monumento ai caduti – scrive il primo cittadino di Pieve di Soligo – Non posso ringraziare invece chi, incurante del decoro pubblico e dell’ambiente, continua impavido a gettare i suoi mozziconi nello spazio dedicato ai nostri caduti. Al fine di permettere ai responsabili di poter godere di questa bella raccolta, evidenzio che sono stati raccolti lungo il loggiato della Loggia di Pieve di Soligo. Vergognatevi. Il Sindaco”.
Purtroppo, quella non è l’unica zona della città in cui vengono gettati a terra i mozziconi di sigaretta e la popolazione pretende un maggiore senso civico da parte dei fumatori.
“Grazie a Domenico per il suo lavoro e per la sua sensibilità – commenta un cittadino – Un richiamo a quelli che continuano a buttare le cicche a terra e non solo nei luoghi importanti. Si devono portare una scatolina dove metterle per poi gettarle nei rifiuti di casa se non ci sono i contenitori adatti allo scopo. Lo fanno anche con le deiezioni dei cani perché non farlo con le cicche?”.
L’idea della scatolina ricorda la tradizione giapponese di girare sempre con un sacchetto per i rifiuti che poi viene portato a casa. E infatti a Tokyo, per esempio, la maggior parte dei cestini per la spazzatura è stata soppressa nel 1995, in seguito all’attentato con gas nervino perpetrato dalla setta Aum nella metro della capitale.
In Giappone i grandi bidoni della spazzatura, quelli che siamo abituati a vedere in Italia, non esistono: ogni mattina viene fatta una raccolta dei rifiuti privati, separati in sacchetti multicolore.
E i fumatori lo sanno bene: a loro è vietato “accendere” in diversi quartieri di Tokyo e sono obbligati a farlo nei luoghi indicati oppure a mettere la cenere e i mozziconi in un “pocket ashtray” (portacenere tascabile).
(Foto: Facebook).
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