Pieve di Soligo, nel 2020 meno morti rispetto al passato. Donadel: “Indice di buona gestione dell’epidemia”

Arrivano dati confortanti da Pieve di Soligo, paese nel quale nel 2020 ci sono stati meno morti rispetto agli anni precedenti.

A confermarlo una statistica fornita dall’Istat che mette a confronto i dati degli ultimi cinque anni in tutti i Comuni italiani.

Nella fascia di età 65-74 anni, Pieve di Soligo registra un meno 16,7% di decessi, nella fascia 75-84 anni un meno 30,7% e nella fascia di cittadini più a rischio, dagli 85 anni in su, il dato è del meno 14,8%.

Questi dati colpiscono perché il 2020 è stato l’anno segnato dalla pandemia del Covid ma sembra che anche le strutture del paese che accolgono gli anziani, come la Fondazione Casa per Anziani Onlus di Pieve di Soligo, abbiano retto bene l’onda d’urto del virus.

“A Pieve di Soligo sono morte meno persone rispetto agli anni precedenti – spiega Tobia Donadel, assessore ai servizi sociali e demografici – La lettura che diamo come amministrazione comunale è che questo sia un indice di buona gestione dell’epidemia”.

Nel territorio comunale i positivi al Covid non sono mancati, ma l’attività di prevenzione dei contagi è stata importante e in più occasioni l’amministrazione comunale si è prodigata per consegnare i dispostivi di protezione individuale alla popolazione, senza dimenticare le frazioni, e per informare correttamente i cittadini sui comportamenti da tenere per il contrasto alla diffusione del virus.

Ora l’obiettivo è quello di confermare questi dati anche per il 2021, un anno nel quale il vaccino contro il Covid aiuterà a guardare con ottimismo al futuro, nella speranza che possano ripartire anche le imprese del territorio, messe in difficoltà dalle limitazioni e dalle restrizioni necessarie per frenare l’impatto del virus su una delle Regioni con più positivi d’Italia.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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