Pieve di Soligo, oggi l’inaugurazione di “Danae Revisited”. Cigagna: “Festeggiamo i 40 anni di esposizioni in Villa Brandolini”

Questo pomeriggio Villa Brandolini ha riaperto le sue porte agli amanti dell’arte grazie all’inaugurazione della mostra “Danae Revisited”, un suggestivo progetto espositivo che si snoda a partire da un’opera acquisita di recente da Fondazione Francesco Fabbri, la Danae di Antonio Bellucci.

Presenti a questo primo appuntamento di “ripartenza della cultura” dopo gli ultimi mesi di pandemia il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, il vicesindaco e assessore alla cultura, Luisa Cigagna, il curatore Carlo Sala, il presidente della Fondazione Francesco Fabbri, Giustino Moro, il vicepresidente Bruno Dal Col, Viviana Carlet, coordinatrice del Comitato Curatoriale di Fondazione Francesco Fabbri, Graziano Lazzarotto e Federico Della Puppa.

“Da due anni la Fondazione Francesco Fabbri stava progettando questa mostra con la città di Pieve di Soligo – ha spiegato il curatore Carlo Sala – Tutto è partito quando nel mercato delle aste è andata in vendita un’importante opera: una ‘Danae’ di Antonio Bellucci. Si tratta di un pittore molto importante, che ha lavorato in quasi tutte le principali corti europee come Vienna e Londra, tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento”.

Bellucci è morto a Soligo e il curatore Sala ha sottolineato che il senso di acquisire un’opera di questo genere è riportare per la prima volta in questo territorio un lavoro importante di un autore che viene celebrato nei musei di tutto il mondo ma che non aveva nessuna testimonianza nella comunità locale.

“Come Fondazione Francesco Fabbri ci occupiamo principalmente di ‘contemporaneo’ – aggiunge Sala – ma il contemporaneo può rafforzarsi e ravvivarsi nel dialogo con il passato e con l’antico. Se noi oggi guardiamo delle immagini, anche la più contemporanea presenta nel suo Dna il segno di una lunga tradizione. Proprio per questo, invece di fare una mostra monografica su Bellucci, abbiamo voluto riattivare un particolare mito di Danae con la reinterpretazione di 19 autori della scena contemporanea, tra i quali molti artisti stranieri”.

“Finalmente si è interrotta la parentesi dovuta al lockdown – ha affermato il vicesindaco Luisa Cigagna – Oggi per noi è una soddisfazione particolare perché nel 1981 è stata inaugurata qui la prima mostra dedicata al pittore di Refrontolo Angelo Lorenzon. Con questa mostra, in un certo senso, festeggiamo i 40 anni di attività espositiva a Villa Brandolini”.

“Un traguardo importante – conclude – e un bel segno che dimostra che a Pieve di Soligo la cultura è una tradizione. Inoltre, è interessante che questa mostra coniughi i miti dell’antica Grecia con la contemporaneità grazie alla capacità di attingere alla storia per interpretare il presente. È davvero la sintesi di un modo di concepire la cultura che parte dalle radici e dalla profondità del mito per comprendere il presente”.

La mostra, a ingresso libero, durerà fino al prossimo 25 giugno e sarà aperta al pubblico dal mercoledì al venerdì, dalle ore 16 alle ore 19.30.

Le aperture straordinarie del sabato e della domenica verranno comunicate durante la mostra e saranno su prenotazione.

Per tutte le informazioni si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica segreteria@fondazionefrancescofabbri.it o visitare il sito www.fondazionefrancescofabbri.it.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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