Pieve di Soligo perde Pasquale Ruffo, ex autista di pullman. Per anni fu militante del Partito Comunista Italiano e responsabile dell’Anpi provinciale

“Nel silenzio più profondo un dolce battito d’ali verso la Luce. Rimarrai per sempre nei nostri cuori”: con queste parole i familiari di Pasquale Ruffo (Marcello) hanno voluto salutare il loro congiunto mancato all’affetto dei suoi cari all’età di 89 anni lo scorso 7 dicembre.

Ruffo è stato protagonista dell’attivismo politico negli anni Ottanta e Novanta nel Quartier del Piave: per tanti anni è stato militante del Partito Comunista Italiano e in seguito responsabile dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia in provincia di Treviso.

“Ha svolto con generosità e impegno l’attività che lo ha sempre visto dalla parte dei più deboli – spiegano gli amici – Conosciuto in tutto il Quartier del Piave, data anche la sua professione (autista di pullman), lo ricordiamo anche per il suo carattere sincero e altruista e perché era sempre pronto e disponibile nell’aiutare chi aveva bisogno. È sempre stato iscritto alla Cgil, ha fatto parte della commissione interna, ed era sempre in prima linea negli scioperi”.

Originario di Legnago, in provincia di Verona, e quarto di cinque figli, Ruffo ha iniziato a lavorare da ragazzo svolgendo svariate attività a fianco del papà e dei fratelli, per poi diventare elettricista, camionista e infine autista di linea, occupazione svolta con passione e dedizione per oltre trent’anni.

“Ed è proprio in corriera che ha conosciuto sua moglie Giuseppina – continuano gli amici -, con cui ha condiviso gli ultimi 60 anni di vita. Padre di quattro figli, Mauro, Alessandra, Edilberta e Nicolay, ha sempre messo la famiglia al primo posto. Con gli innumerevoli viaggi in tenda, roulotte e camper in giro per l’Italia ha trasmesso ai figli l’amore per la natura, l’arte e la musica. Era un uomo tuttofare, ingegnoso, creativo, instancabile, umile e curioso. Era fiero dei suoi figli e dei suoi adorati nipoti Elia, Giulia, Luca, Giordano, Orlando e la piccola Sofia”.

“È stato un vero combattente per i diritti dei lavoratori e delle persone più deboli – ricorda il figlio Nicolay – C’è sempre stato per le persone che avevano bisogno del suo aiuto. Ha combattuto tante lotte per i lavoratori ed è stato anche sindacalista per molti anni. Da figlio posso solo dire che non so come abbia fatto a fare tutte le cose che ha fatto nella sua vita”.

L’uomo lascia la moglie, i figli, il fratello Dino, i nipoti, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.

L’ultimo saluto al caro Pasquale avverrà sabato 11 dicembre alle ore 15 nel Duomo di Pieve di Soligo. Il Santo rosario sarà recitato venerdì 10 dicembre alle 19.30 nella chiesa di Solighetto.

(Foto: Onoranze funebri Colletto e per gentile concessione degli amici e della famiglia).
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