Il Comune di Pieve di Soligo dice basta alle barriere architettoniche e si affida ad un questionario, rivolto ai cittadini, per conoscere e censire le varie problematiche del territorio.
L’incarico di redigere il Piano di eliminazione barriere architettoniche è stato affidato all’architetto Massimo Piani (nella foto, a sinistra): l’obiettivo è quello di individuare una rete di percorsi accessibili e capaci di collegare i vari punti di interesse della città.
Una sorta di dibattito partecipato, dove tutti i cittadini hanno la possibilità di far sentire la propria voce per evidenziare le varie criticità non solo a Pieve di Soligo, ma anche a Barbisano, Solighetto e Patean.
Per fare ciò, uno dei mezzi più semplici, rapidi ed efficaci: un questionario con 9 domande che i cittadini possono scaricare dal sito internet del comune di Pieve di Soligo.
“Deve essere uno strumento per coinvolgere le esigenze di tutta cittadinanza, perché le barriere architettoniche rappresentano un problema per chiunque – ha spiegato l’architetto Massimo Piani – dai bambini nei passeggini agli anziani, da chi magari è appena uscito dall’ospedale o ha una difficoltà motoria, anche temporale. Ci permetterà con poco di raccogliere informazioni sull’accessibilità e sulla vivibilità del comune”.
Il questionario, una volta compilato, dovrà essere rispedito all’indirizzo e-mail lavoripubblici@comunepievedisoligo.it. Disponibile inoltre anche nella versione cartacea all’esterno delle sedi pubbliche dell’amministrazione. In entrambi i casi, la raccomandazione è di inviarlo o di consegnarlo entro il termine di giovedì 27 settembre.
“Lo step successivo, una volta raccolte le informazioni, sarà quello di formulare dei progetti per rendere più vivibile il territorio – continua l’architetto Piani – Il vero punto importante è l’analisi: da fine mese ci sarà la programmazione di una serie di sopralluoghi per gli edifici pubblici e le aree urbane, come parcheggi e piste ciclabili”.
“Vogliamo dare delle risposte concrete – ha aggiunto il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan – le prime analisi e i primi interventi riguarderanno i punti strategici rispetto ai servizi pubblici. Avranno sicuramente una priorità anche le opere di prossima realizzazione e finanziate, che devono rispondere già alla nuova normativa”.
“Il percorso sarà impegnativo – ha concluso Soldan – ma siamo orgogliosi che Pieve di Soligo possa partecipare a questa sfida”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
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