Nella mattina di sabato 10 agosto 2019, intorno alle ore 5.30, nella frazione di Barbisano alcune persone hanno lamentato di essersi svegliate respirando del fumo prodotto da alcune sterpaglie e immondizie date alle fiamme.
Una residente del posto, esacerbata dall’aria irrespirabile prodotta dal rogo, si è sfogata in un gruppo social di Pieve di Soligo, specificando che gli autori del gesto danno fuoco alle sterpaglie approfittando del fatto che, a quell’ora, non passano le forze dell’ordine.
La stessa cosa è avvenuta ieri, domenica 11 agosto 2019, con un nuovo rogo, avvistato prima delle ore 5, che ha reso l’aria ancora irrespirabile.
“Vorrei invitare – si è sfogata la residente di Barbisano su Facebook – chiunque abita nelle vicinanze di tali fuochi a segnalare a chi di dovere la persona o le persone che hanno tale abitudine. D’inverno accade spesso durante il sabato sera”.
Il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, interpellato sulla questione, ha dichiarato: “Provvederemo a dar seguito al commento. Vorrei che segnalazioni di questo tipo, invece di essere fatte su Facebook, si facessero direttamente al Comune”.
Con le temperature di questi giorni c’è il rischio che i piccoli roghi di campagna, se non controllati con la dovuta attenzione, possano sfuggire di mano provocando danni ben più seri.
Rimane il fatto che l’aria irrespirabile prodotta dagli stessi, soprattutto quando si bruciano le immondizie, stia creando notevoli disagi a chi è già sfiancato dalle alte temperature.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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