Pieve di Soligo, segnalati nuovi disagi legati alla presenza di nomadi in zona industriale. La Polizia locale sanziona

Nuova segnalazione di disagi legati alla presenza di gruppi di nomadi in zona industriale a Pieve di Soligo: oggi sarebbe stato aperto un idrante, non lontano dalla zona dell’ipermercato Bennet, con l’acqua che continuava ad uscire.

“I nomadi si trovano in via della Lira – ha spiegato poco fa il sindaco Stefano Soldan – Dopo le segnalazioni ricevute dal consigliere di minoranza Andrea Ros, che era stato avvisato da alcuni cittadini, ho fatto intervenire la Polizia locale che li ha sanzionati per alcune infrazioni. Apprezzo che nel nostro Comune la maggioranza e la minoranza lavorino per un unico obiettivo: la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini”.

“Al momento dell’arrivo dei Vigili, l’idrante era chiuso – conclude – Le ordinanze e i provvedimenti di sgombero delle aree interessate sono stati applicati in più di un’occasione e in altri momenti abbiamo attuato anche le operazioni di interdizione delle zone nelle quali si verificava lo stazionamento abusivo”.

Lo scorso 22 luglio il primo cittadino di Pieve di Soligo, esacerbato per la mancanza di senso civico dimostrato da alcuni nomadi, aveva sostenuto che non fosse possibile chiudere tutti i parcheggi dell’area industriale della città, come avevano richiesto alcuni cittadini che in quel frangente si erano lamentati per i rifiuti gettati a terra (come nella foto d’archivio ndr) e nei giardini delle loro case.

Il Comune di Pieve di Soligo, infatti, aveva chiuso il parcheggio nei pressi di via Galileo Galilei, ma i nomadi si erano fermati nell’area non recintata con le loro auto.

Solitamente, dopo essere state per alcuni giorni in un determinato posto, queste persone lasciano la zona per un po’ di tempo e, dopo che è stata ripulita, ritornano e si comportano nello stesso modo.

“È una situazione insostenibile – ha affermato il consigliere Ros – È inaccettabile che i cittadini di Pieve di Soligo debbano sopportare i disagi legati agli accampamenti abusivi presenti sul territorio comunale. Non è facile trovare una soluzione, ma la gente è stanca perché queste persone sono irrispettose e lasciano continuamente i rifiuti in giro. Non si tratta di razzismo, ma di civiltà e di capacità di saper stare al mondo”.

Il problema, che sembra non avere una soluzione visto che le uniche misure di contrasto sono state le sanzioni e le ordinanze di sgombero delle aree interessate da questo fenomeno, non riguarda solo Pieve di Soligo ma anche altri Comuni dell’Alta Marca Trevigiana.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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