La città di Pieve di Soligo è vicina alle sofferenze del popolo ucraino, coinvolto nel conflitto con la Russia, e il sindaco Stefano Soldan ha detto di condividere l’appello di Papa Francesco alla preghiera e al digiuno nella giornata del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri.
“I fatti di questi giorni lasciano sgomenti e increduli rispetto alla scelta di invadere l’Ucraina senza per altro aver percorso più in profondità le vie diplomatiche – afferma il primo cittadino di Pieve di Soligo – Ci stringiamo attorno al popolo ucraino in questo momento difficile. Siamo vicini al pensiero del nostro Santo Padre e cogliamo il suo invito alla preghiera e al digiuno. Sono certo che l’esempio di amicizia e coabitazione delle nostre comunità straniere possa offrire un esempio in questo momento di prova per l’umanità”.
Nel suo appello, Papa Francesco ha detto di avere un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione in Ucraina.
“Con me tanta gente nel mondo sta provando angoscia e preoccupazione – si legge nel messaggio del Santo Padre di mercoledì 23 febbraio – Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è il Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici. Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale”.
“Vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti – si legge infine nel messaggio del Papa – Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti, perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra”.
Il sindaco di Pieve di Soligo si augura che la sua comunità accolga l’invito di Papa Francesco alla preghiera e al digiuno come segno di vicinanza al popolo ucraino con la speranza di arrivare presto alla pace.
E come era già avvenuto in occasione della crisi umanitaria vissuta dai migranti intrappolati al confine tra Polonia e Bielorussia (qui l’articolo), anche per il conflitto appena scoppiato l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo ha voluto accendere delle luci, in questo caso con i colori della bandiera ucraina (vedi foto), ben visibili dalle finestre della facciata del municipio, come segno di vicinanza alle persone che stanno soffrendo per le conseguenze della guerra.
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