L’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, considerando il particolare periodo e le ulteriori restrizioni che sono previste in queste settimane, ha deciso di mantenere vivi i simboli del Natale come segno di speranza per tutta la comunità.
Il grande albero di Natale illuminato e il presepe di piazza Vittorio Emanuele II, infatti, resteranno al loro posto per tutto il mese di gennaio.
“Si tratta di una scelta condivisa anche con il capogruppo degli alpini di Pieve di Soligo, Albino Bertazzon, per dare comunque un senso di vita e gioia nelle sere di questo mese di gennaio – spiega il sindaco Stefano Soldan – Tutti, pur consapevoli che la strada sia ancora lunga, si augurano al più presto un ritorno alla normalità per assaporare la vita e vivere la nostra comunità”.
“Per questo mi sento di fare un appello accorato e risolto a tutti – conclude il primo cittadino di Pieve di Soligo – Rispettate le norme e le misure di prevenzione. Basta con i tuttologi e le teorie strampalate: bisogna uscire da questo girone e l’unico modo è osservare le prescrizioni mediche e di legge. Il ritorno alla normalità è responsabilità di tutti”.
“Per tutti noi questo è un periodo triste che ci sta segnando nel profondo – aggiunge Albino Bertazzon – Per questo abbiamo deciso di lasciare un segno di festa nella nostra piazza che la sera diventa stupenda. Le persone che cammineranno in centro la sera potranno ancora continuare ad ammirare il nostro albero e il presepe che si trova davanti al municipio”.
Anche per gli alpini, abituati da sempre a ritrovarsi in compagnia e ad animare la vita della comunità, con un’attenzione particolare per i bambini e per gli anziani di Pieve di Soligo, sono stati mesi difficili con tante preoccupazioni.
“Siamo fermi da tempo e i nostri soci più anziani hanno paura del virus e restano in casa – conclude Bertazzon – Per noi è una sofferenza non poterci trovare ma ogni occasione di incontro può nascondere dei rischi e abbiamo dovuto rinunciare a tutte le iniziative alle quali eravamo abituati, con l’unica eccezione di qualche piccolo contributo ‘a distanza’. Anche a livello nazionale è tutto fermo ma, quando la situazione si sbloccherà, non ci mancherà la voglia di tornare ad animare la nostra bella comunità”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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