Torna l’incubo delle transazioni da pochi centesimi legate all’iniziativa del governo che incentiva l’uso di carte di credito, carte di debito, bancomat, carte e app per ricevere un rimborso di denaro per acquisti effettuati a titolo privato sul territorio nazionale a fronte di un numero minimo di 50 transazioni valide in un semestre.
Con il Super Cashback, inoltre, è previsto un premio di 1.500 euro per i primi 100 mila cittadini che effettueranno il maggior numero di transazioni elettroniche.
Questa volta è Nicola Tormena, titolare della stazione di servizio Esso di via Lamberto Chisini a Pieve di Soligo, a segnalare il ritorno del fenomeno nel Quartier del Piave.
“È inutile fare transazioni da 0,10 centesimi, 0,30 centesimi e 0,33 centesimi ecc più volte – si legge in un cartello posizionato davanti alla pompa di benzina – Queste transazioni verranno annullate e non saranno ritenute valide ai fini del Super Cashback. Informatevi prima, grazie mille”.


In questi casi, infatti, viene conteggiata solo la prima operazione e c’è il rischio di inceppare il sistema, di consumare il rotolo di carta e di creare problemi alla linea telefonica, senza dimenticare le commissioni che vengono addebitate al gestore.
Questa vicenda ricorda la lunga pergamena di scontrini del distributore Vega di Nervesa della Battaglia, con ben 148 transazioni per fare circa 70 euro di benzina, e anche il caso analogo al distributore Tamoil di Sernaglia, avvenuto domenica 21 febbraio 2021.
A Sernaglia della Battaglia, infatti, un giovane automobilista si era fermato al distributore occupando la pompa di benzina per più di mezz’ora ed eseguendo 25 transazioni di seguito, da 20 o 30 centesimi l’una, per fare un rifornimento di neanche 10 euro di benzina.
In tutta Italia si segnalano questi fenomeni mentre sono sempre di più le persone che scelgono di pagare con metodi elettronici e carte per i propri acquisti.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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