Pieve di Soligo, ultim’ora Ascopiave: fuori il dg Gumirato, il cda cerca nuovo manager

Ascopiave Spa rende noto che è stato raggiunto un accordo con il direttore generale Roberto Gumirato (nella foto),  che prevede la risoluzione consensuale con effetto a far data dal 15 novembre 2018 del rapporto di lavoro subordinato in essere tra le parti.

L’accordo prevede altresì che, sempre con effetto dal 15 novembre 2018, Gumirato rassegni le dimissioni delle cariche di presidente e di membro del consiglio di amministrazione di Ap Reti Gas Spa, società direttamente controllata da Ascopiave, e rimetta le procure attribuitegli da Ascopiave nonché da Asco Tlc e da Bim Piave Nuove Energie Srl, società appartenenti al Gruppo.

Il consiglio di amministrazione di Ascopiave Spa ha ringraziato Gumirato per l’impegno e per i risultati raggiunti in questi anni di lavoro. In conformità e coerenza con quanto previsto nella politica di remunerazione approvata da consiglio di amministrazione della società in data 14 marzo 2018, Gumirato riceverà un importo pari a 695.018 euro lordi, corrispondenti a due annualità di retribuzione fissa, a titolo di incentivo all’esodo, un importo pari a 532.000 euro lordi a titolo di premio straordinario per aver gestito con successo l’operazione di risanamento di Sinergie Italiane Srl, in esecuzione di quanto è stato già deliberato dal consiglio di amministrazione di Ascopiave Spa in data 27 febbraio 2014, un importo pari a 90.000 euro lordi a titolo di Mbo per l’anno 2018 calcolato pro-rata temporis fino alla data di cessazione del rapporto, e un importo pari 10.000 euro lordi a titolo di corrispettivo per le rinunce di Gumirato a ogni domanda o pretesa derivante dagli intercorsi rapporti di lavoro subordinato e di amministrazione.

Gumirato resterà vincolato dagli obblighi di non concorrenza di cui al patto sottoscritto con Ascopiave Spa in data 15 marzo 2016, che dunque troveranno applicazione dal 16 novembre 2018 al 15 maggio 2022, e riceverà, ai sensi del suddetto patto e quale corrispettivo degli obblighi di non concorrenza, un importo lordo pari a 547.327 euro. Tutti gli importi sopra indicati saranno corrisposti a Gumirato entro 10 giorni dalla ripetizione dell’accordo in una delle sedi cui agli articoli 2113 codice civile e 410 e seguenti codice di procedura civile.

L’accordo prevede infine reciproche rinunce a ogni domanda o pretesa derivante dagli intercorsi rapporti di lavoro subordinato e di amministrazione, ovviamente ad eccezione, per quanto riguarda le rinunce a favore di Gumirato, dei casi di dolo o colpa grave. In ragione dell’attribuzione complessivamente determinata, l’accordo si qualifica come operazione con parte correlata esente dalla procedura adottata da Ascopiave in materia, in quanto da un lato coerente con la politica di remunerazione e con gli accordi già in essere, e dall’altro (per la parte che riguarda il corrispettivo a favore di Gumirato, pari 10.000 euro lordi, per le rinunce previste nell’accordo), di valore esiguo.

L’operazione, prima dell’approvazione da parte del consiglio di amministrazione della società, è stata comunque esaminata dal comitato per la remunerazione – comitato interno al consiglio di amministrazione composto da amministratori indipendenti – che ha espresso il proprio motivato parere favorevole alla conclusione dell’accordo. Il consiglio di amministrazione avvierà immediatamente la ricerca del nuovo direttore generale.

(Fonte: Ascopiave).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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