Un cioccolatino per dare risalto al legame tra Pieve di Soligo e la cantante lirica Toti Dal Monte, sostenendo al contempo i giovani appassionati che si dedicano allo studio della musica.
“La Rosa della Toti” (nella foto sotto), questo il nome, verrà commercializzato a breve e consentirà non solo di togliersi qualche goloso sfizio, ma anche di dare un contribuito alla scuola di musica intitolata alla celebre cantante lirica, tra le più grandi al mondo del primo Novecento, una vera e propria diva internazionale della sua epoca.
L’iniziativa è nata da un’idea dei pievigini Sergio Soldan e Walter Zambon, poi sviluppata grazie al sostegno dell’amministrazione comunale, dell’associazione musicale Toti Dal Monte, degli sponsor Farmacia Battistella e Foto Munari e con il contributo attivo di Paolo Tomasi e Giuseppe Munari.
“La Toti Dal Monte è uno dei personaggi più grandi al quale è legato il nome di Pieve di Soligo – spiega il sindaco Stefano Soldan – Per questo è stato giusto creare qualcosa che la ricordasse al di là degli aspetti storiografici e che ne tenesse vivo il nome e la memoria”.
“Abbiamo subito deciso di aderire a questo progetto”, dichiara Michele Luciano, vice presidente dell’associazione “Toti Dal Monte”, scuola musicale che attualmente offre quindici corsi diversi a 110 allievi, nelle sale di Villa Brandolini. “La notorietà della Toti è tale che abbiamo subito ritenuto si trattasse di un’idea vincente – prosegue Luciano – La nostra, infatti, è ormai una realtà extraprovinciale, che vive grazie al contributo di sponsor e sostenitori”.
Nata a Mogliano Veneto, Antonietta Meneghel in arte Toti Dal Monte (1893 – 1975) trascorse gli ultimi anni della sua vita a Pieve di Soligo, paese natale del padre, al quale fu sempre molto legata. Fu una vera gourmand e una grande amante della buona tavola, non a caso fondatrice nel 1953 dell’Accademia italiana della cucina, e anche questo aspetto è stato preso in considerazione nella scelta di dedicarle un cioccolatino come tributo.
Ogni scatola conterrà sedici cioccolatini a forma di rosa – un’altra sua grande passione erano i fiori – di quattro gusti diversi, realizzati dal maestro Massimo Carnio, campione italiano di cioccolateria originario di Valdobbiadene.
Questa sera al ristorante da Lino di Solighetto si terrà la cena di gala a base di cioccolato per presentare ufficialmente La Rosa della Toti, mentre a partire dalle prossime settimane inizierà la commercializzazione delle prime confezioni.
“Una buona idea che è diventata un buon cioccolatino, per una buona iniziativa a sostegno della cultura”, è la chiosa del sindaco Stefano Soldan.
(Nella foto in alto, da sinistra: Paolo Tomasi, Giuseppe Munari, Michele Luciano, Stefano Soldan e Walter Zambon).
(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
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