Pieve Incontra, mercoledì l’esperto di genitorialità e relazioni Alberto Pellai

Alberto Pellai

“Siamo immersi nella cultura del consumo dove tutto diventa un prodotto, una performance…compresi i nostri figli, che invece hanno bisogno di essere messi nella condizione di mettersi alla prova, di sperimentare, di sbagliare. Non dobbiamo per forza tenerli lontani dall’insuccesso, dall’infelicità”.  

Un tema serio e di stringente attualità. Un interlocutore esperto e autorevole. Ancora un personaggio di spicco per “Pieve Incontra”. La 6^edizione della rassegna culturale organizzata dalla Città di Pieve di Soligo chiude la stagione con Alberto Pellai, il quale offrirà al pubblico una visione critica dei problemi alla base dell’emergenza educativa che affligge il nostro tempo, per poi fornire suggerimenti pratici per riaffermare il ruolo genitoriale davanti alle sfide del Terzo Millennio.

L’appuntamento è per mercoledì 17 luglio alle 20.45 al Teatro Careni di Pieve di Soligo. Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva, scrittore, docente all’Università degli studi di Milano, è specializzato in Sanità Pubblica ed educazione sanitaria. I suoi libri spopolano perché rispondono a un bisogno preciso: capire e aiutare i nostri figli, allenandoli alla vita.

“Oggi, per i nostri ragazzi – spiega Alberto Pellai – è più importante la community che la comunità, il follower che l’amico. È fondamentale riscoprire i legami interpersonali, la felicità, l’amore e l’affettività. E per quanto riguarda gli adulti: da quando i bambini sono diventati un ingombro? Se è vero che viviamo in un mondo che non sostiene la genitorialità, è anche vero che le coppie stanno rischiano di perdere di vista la prospettiva a lungo termine per gratificazioni istantanee del qui e ora. Insomma il piacere di una cena o della vacanza non dovrebbero permetterci di abbassare la line dell’orizzonte della vita”.

Secondo Pellai, specializzato in psicoterapia cognitiva e comportamentale dell’età evolutiva, il principale problema dei bambini e dei ragazzi è che vivono in un mondo iperprotettivo che riduce la sperimentazione autonoma: “Alberto Pellai ci restituirà una fotografia del nostro tempo – spiega Adriana Rasera, ideatrice e coordinatrice della rassegna – mettendo in risalto i problemi legati al disagio giovanile, che si interseca con l’immersione nel mondo virtuale, con i social, con la pornografia e con il fenomeno degli abusi sessuali e delle baby gang. Il nostro ospite saprà offrire spunti di riflessione e soluzioni pratiche ai genitori e agli educatori”. 

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti a sedere. Sarà attiva la prenotazione su eventbrite. 

La rassegna “Pieve Incontra” gode del sostegno di AscoTrade Gruppo HERA, Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Euromobil, Hotel Villa Soligo, Enoteca Corte del Medà e libreria TraLeRighe

(Autore: Pieve Incontra)
(Foto: Pieve Incontra)
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