Pioggia di richieste di sudamericani sulle tracce dei loro avi: il Comune pubblica gli indici decennali 1871-1901

Il Comune di Pieve di Soligo ha reso disponibili nel proprio sito gli indici decennali relativi alle nascite e ai matrimoni nel periodo compreso fra il 1871 e il 1901. Ora chiunque voglia fare una ricerca sui propri avi pievigini vissuti in quegli anni potrà consultarli gratuitamente, evitando burocrazia e lunghe attese.

Fino a qualche giorno fa gli indici, i più antichi conservati all’anagrafe, erano accessibili solo su richiesta e previa presentazione di documenti che provassero un qualche legame familiare con la persona sulla quale si andava a “indagare”.

Dietro a questa iniziativa, promossa dall’assessore alle Politiche sociali Tobia Donadel, assieme alla dottoressa Perenzin, responsabile dell’Anagrafe, c’è una lunga e intricata storia, segnata anche da una vicenda legale.

“Negli ultimi anni si è registrata una crescita costante di richieste da parte di cittadini sudamericani, in maggioranza brasiliani, alla ricerca di documenti che provassero la loro discendenza italiana da avi pievigini” spiega Donadel. “Una volta individuato il parente lontano, lo scopo era quello di richiedere la cittadinanza facendo valere lo ius sanguinis. Tuttavia, se è vero che tra fine Ottocento e inizio Novecento furono centinaia di migliaia gli italiani, fra i quali anche molti trevigiani, ad emigrare in Sudamerica, da parte nostra c’è sempre stata molta cautela nell’autorizzare queste richieste tenendo conto di un concreto rischio di truffe”.

“Purtroppo c’è anche chi dal Brasile si procurava documentazioni false pur di ottenere la cittadinanza. Ad un certo punto ci siamo trovati con talmente tante richieste da dover assumere una persona in più all’anagrafe per evadere e verificare una per una le centinaia di pratiche in arretrato: era diventato un problema” racconta Donadel, il quale ricorda che in passato il tema dell’accessibilità agli indici è arrivato anche all’attenzione dei giudici amministrativi.

Questo dunque il complesso quadro che ha portato alla scelta di pubblicare gli indici decennali, lunghe colonne di nomi e cognomi di cittadini pievigini vissuti oltre un secolo fa, con il corrispondente anno di nascita, o di matrimonio, e il numero dell’atto di registrazione, “il dato più prezioso ai fini della ricerca”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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