Più di 400 bambini “filosofano” insieme agli studenti del Casagrande

Più di 400 bambini “filosofano” insieme agli studenti del Casagrande

“I bambini mi hanno regalato tanto: ho potuto cogliere la gioia e la spontaneità nell’andare a scuola ed esprimersi, ma anche la loro curiosità: conoscere i loro pensieri e le loro idee, insieme ai momenti di coinvolgimento nelle lezioni con le maestre, è stato davvero arricchente. Vedere i loro sorrisi ogni giorno mi ha sempre riempito il cuore. È stata un’esperienza preziosa”.

È solo uno dei commenti degli studenti delle quarte classi del Liceo delle scienze umane dell’Isiss Marco Casagrande” di Pieve di Soligo che hanno portato a termine con successo il progetto PCTO (“percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” – ex “alternanza scuola lavoro”) “Philosophy for children: siamo in pensiero per la comunità”.

Anche quest’anno, infatti, è proseguita la sinergia della scuola pievigina con il dipartimento FISPPA (Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) dell’Università di Padova, e in particolare con le docenti Marina Santi e Eleonora Zorzi, affiancate dai loro collaboratori Valentina Roversi e Daniel Gaivota.

Il progetto prevede una prima fase formativa, che interessa gli studenti delle classi terze dello stesso indirizzo, e poi una fase applicativa, che vede coinvolte le quarte.

Queste ultime hanno infatti appena concluso la loro esperienza nelle scuole primarie del territorio dell’Alta Marca, dopo essersi preparate nella pratica della facilitazione di discussioni filosofiche con gruppi di bambini e ragazzi, secondo la metodologia della “Philosophy for children” messa a punto dal pedagogista americano Matthew Lipman.

Divisi a coppie, i 50 studenti delle classi 4A e 4C Scienze umane sono stati inseriti in 25 classi – per un totale di 430 bambini circa – di scuole primarie appartenenti a quattro istituti scolastici locali: il Collegio vescovile Balbi-Valier – con le classi 3a, 4a e 5a primaria – e l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Toniolo” di Pieve di Soligo – con le classi 1a, 4a e 5a primaria di Solighetto, 3aA e 4aA primaria “Zanzotto”, 2a, 3a, 4 a e 5 a primaria di Refrontolo e 3a, 4a e 5a di Barbisano -, l’Istituto Comprensivo di Follina e Tarzo – con le classi 5a primaria di Miane e 3a e 5a primaria di S. Maria di Lago – e l’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo, con tutte le cinque classi quarte primaria dei tre plessi di Soligo, Farra, e Col San Martino e le due classi quinte primaria del plesso di Farra.

Oltre ad affiancarsi al lavoro didattico ordinario degli insegnanti, gli studenti hanno qui guidato in autonomia otto “sessioni” di Philosophy for children, ossia dei momenti – della durata di circa un’ora ciascuno – durante i quali gli alunni delle primarie sono stati accompagnati in discussioni filosofiche intorno a temi da loro stessi scelti, come l’essenza e l’uso del tempo, o il senso dell’andare a scuola.

Si è trattato di un’esperienza molto significativa sia per gli studenti liceali, che si sono cimentati in una pratica didattica innovativa, sia per i bambini coinvolti, felici di “filosofare” assieme, sia per i docenti della primaria, che hanno potuto vedere all’opera i loro scolari in un contesto inusuale ma educativamente fruttuoso.

Ne hanno tratto giovamento anche i docenti del “Casagrande”, in particolare il professor Giuliano Persico e il professor Loris Viezzer, responsabili del progetto: è stata per loro un’occasione preziosa sia per insegnare filosofia e pedagogia, le loro discipline curricolari, in maniera attiva e contestualizzata, sia per contribuire alla progettualità del Service Learning, portata avanti ormai da alcuni anni dal “Casagrande”, nell’ottica di un servizio sociale e culturale che la scuola può dare al territorio del Quartier del Piave e della Vallata.

“Ho avuto modo di legare con tutta la classe – commenta una studentessa -, e questo ha promosso un rapporto basato sulla fiducia e sulla sincerità, di conoscere le maestre e di rispolverare vecchi ricordi. Fare sessione con i bambini è stata un’esperienza fantastica che mi ha permesso di approfondire argomenti che non pensavo avrei neanche mai affrontato, peraltro da un punto di vista insolito. Ciò che ha reso ancora più belle queste due settimane è stato il grande entusiasmo dei bambini verso le nostre attività, tanto da chiederci di fare sessioni in più rispetto a quelle previste”.

“Siamo abituati ad assistere a lezioni frontali, soprattutto i bambini – osserva un’altra allieva – e staccarsi dagli schemi per portarli in una nuova realtà mi ha fatto sentire soddisfatta, soprattutto quando c’è stata una partecipazione attiva da parte loro, che è sempre andata migliorando nel tempo”.

“L’ultimo giorno – riferisce un’altra giovane del “Casagrande” – uno degli alunni mi si è avvicinato e mi ha ringraziato perché ha imparato che la scuola è utile, promettendo inoltre di iniziare a impegnarsi nello studio: mi sono emozionata perché ho capito che con questo progetto, in lui o anche in qualsiasi bambino, qualcosa può cambiare”.

Va menzionato anche il fatto che quest’anno, a causa di una diminuzione dei finanziamenti provenienti dall’Università di Padova, il progetto è stato sostenuto economicamente anche da alcuni enti e aziende locali: Università degli Adulti Cultura e Società di Pieve di Soligo, Savno SpA, GD Dorigo SpA e IPA “Terre Alte Marca Trevigiana”.

Nel frattempo, si stanno formando a Padova e a Pieve di Soligo i 52 studenti delle attuali classi Terze del Liceo delle scienze umane del “Casagrande”: saranno loro il prossimo anno a dare continuità a un progetto che si avvia ormai alla sua terza edizione.

(Foto: Isiss “Marco Casagrande”).
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