Pnrr, il borgo storico delle Terme di Recoaro vince e rappresenterà il progetto pilota del Veneto. Nulla da fare per Solighetto, Sarmede e Collalto

Il borgo storico delle Terme di Recoaro (Vicenza) rappresenterà il Veneto come progetto pilota per l’accesso alle risorse del Piano Nazionale Borghi previsto dal Pnrr per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo a rischio di abbandono o abbandonato.

Niente da fare per Solighetto (in foto), borgo candidato dall’amministrazione di Pieve di Soligo, che aveva partecipato al bando insieme ai vicini Comuni di Sarmede e Susegana, oltre ad Ariano nel Polesine, Borgo Valbelluna, Brenzone sul Garda, Cibiana di Cadore, Rocca Pietore e Recoaro Terme.

In tempi strettissimi hanno prodotto dei progetti di fattibilità di grande complessità con risultati eccellenti ma non è bastato, il borgo storico delle Terme di Recoaro ha convinto il Nucleo di valutazione per le prospettive di sviluppo a lungo termine, unite alle potenzialità di crescita di tutto il territorio circostante e del complesso delle attività che vi gravitano.

Lo annuncia l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari, che dichiara: “Con il passaggio formale in Giunta è stato scelto di sostenere la candidatura del Borgo storico delle Terme di Recoaro, in quanto rappresenta un esempio concreto di luogo che, grazie ad un intervento di rigenerazione urbana, potrà contenere lo spopolamento e dare un impulso forte al rilancio dell’attività economica tradizionale”.

Oggi è il momento di questo borgo, ma in tutte le proposte ricevute è emersa un’elevata qualità progettuale con idee e strategie di rigenerazione ricche di elementi innovativi – conclude Corazzari – Quello che è più evidente è l’attenzione mostrata nei confronti delle comunità locali e un amore per il proprio territorio. È veramente encomiabile l’impegno profuso”.

Il progetto sarà presentato al MIC entro il prossimo 15 marzo e successivamente seguirà una fase negoziale tesa alla verifica della proposta progettuale. Il percorso dovrà concludersi entro maggio di quest’anno con l’ammissione a finanziamento della proposta e l’assegnazione delle risorse al soggetto attuatore che ha presentato il progetto.

“Desideriamo anzitutto come amministrazione complimentarci con Recoaro per il prestigioso traguardo raggiunto. Desidero ringraziare tutti le associazioni e le istituzioni che ci hanno sostenuto e hanno creduto nel progetto Solighetto – commenta il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan – In particolare desidero ringraziare il presidente Pozza e il segretario Tiozzo per averci da subito creduto, il presidente Baban di Fondazione Fabbri, la presidente del consorzio e altri che si sono spesi per questo progetto”.

“Siamo ovviamente dispiaciuti per non essere stati selezionati come Borgo Pilota del Veneto, anche se il fatto di essere presenti nella short list dei 9 migliori è comunque fonte di soddisfazione – commenta il sindaco di Sarmede Larry Pizzol con riferimento alla candidatura di Borgo Val -. Crediamo molto nel progetto che abbiamo costruito e che è stato presentato e faremo di tutto per trovare soluzioni differenti per metterlo a terra, magari migliorandolo e trovando altre fonti di finanziamento, a partire dal bando Pnrr linea B che scade il 15 marzo, dove ripresenteremo, adattandolo, il progetto ReViVal. Da questo punto di vista, sarà importante conoscere a stretto giro la valutazione puntuale della Regione Veneto, per capire cosa ci è mancato rispetto ai vincitori, come va rafforzato e con quali modalità. Spero che la Regione tenga comunque in considerazione ReViVal e gli altri 7 progetti non approvati, perché sono sicuro rappresentino iniziative notevoli, capaci di portare crescita e sviluppo ai territori interessati” conclude il primo cittadino.

Tra i partecipanti al bando c’era anche il borgo suseganese di Collalto.

(Ha collaborato Claudia Borsoi. Foto: archivio Qdpnews.it)
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