Si chiude una vendemmia davvero eccezionale sul fronte della qualità per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Iniziata con circa dieci giorni di ritardo rispetto agli ultimi anni, e tornando così al periodo tradizionale, la vendemmia 2019, la prima dopo il riconoscimento Unesco, è cominciata sotto il segno della qualità, già evidente dai rilievi pre-vendemmia effettuati dai tecnici del Consorzio di Tutela.
Le condizioni climatiche dell’anno hanno condizionato sia i tempi della raccolta, sia le caratteristiche organolettiche degli acini garantendo caratteristiche particolarmente vantaggiose per la produzione di spumanti come il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.
“È stato un mese di lavoro intenso, per noi viticoltori si tratta del momento più importante dell’anno. L’eccellenza qualitativa della vendemmia 2019 ci premia per la fatica di un anno intero ed è il coronamento di un percorso fatto di impegno ma anche di successi con eco internazionale: a partire dal riconoscimento Unesco, passando per i Cinquant’anni della denominazione fino al no al glifosato, che ci ha reso la zona più estesa di Europa a rinunciare al noto fitofarmaco” – afferma Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene prosecco.
Date le caratteristiche del territorio, contraddistinto da pendii molto ripidi e da saliscendi difficilmente accessibili ai macchinari, nel Conegliano Valdobbiadene sono richieste 600-700 ore per ettaro l’anno di lavoro manuale, rispetto alle medie di 150/200 ore lavoro per ettaro delle zone pianeggianti, dove la meccanizzazione è avanzata.
Per questo, la vendemmia eroica rappresenta il momento di massima ingegnosità dei viticoltori del territorio. La raccolta, come previsto e come di consueto, ha coinvolto prima la zona più orientale, sui versanti maggiormente esposti al sole, come a San Pietro di Feletto, successivamente la zona più centrale della denominazione come a Refrontolo, Pieve di Soligo, Col San Martino e anche la pregiata zona del Cartizze e infine quella di Valdobbiadene.
(Fonte e foto: Consorzio di tutela prosecco Docg).
#Qdpnews.it