Di fronte all’ipotesi di una fusione tra i Comuni di Pieve di Soligo e Refrontolo, è giunta la replica di Mauro Canal (nella foto), sindaco refrontolese.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Pieve di Soligo, svoltosi lo scorso 28 dicembre, era infatti emersa l’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di richiedere un incontro al primo cittadino di Refrontolo, per valutare gli effetti riconducibili a un processo di fusione tra i due Comuni.
Intenzione confermata dallo stesso sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan (vedi articolo).
Sull’argomento è giunta a stretto giro la replica del collega di Refrontolo Mauro Canal, il quale ha precisato di non voler entrare nel dettaglio della questione prima dell’incontro con il sindaco Soldan, “per una forma di correttezza nei suoi confronti”.
“In merito alla notizia della fusione, ad oggi è arrivata una richiesta di incontro tra giunte da parte del sindaco di Pieve di Soligo – ha dichiarato Canal – Chiaramente ognuno è libero di fare le richieste che vuole”.
“Per rispetto verso il sindaco Soldan, non vorrei dare una risposta a mezzo stampa prima di averla data a lui – ha proseguito – Però posso anticipare che invierò una richiesta al sindaco di Pieve di Soligo perché ci venga restituita la frazione di Barbisano, già appartenente al Comune di Refrontolo prima del ventennio fascista e ingiustamente sottrattaci nel 1946 quando il Comune ha ripreso l’autonomia da Pieve“.
“In fondo, da Napoleone in poi, siamo stati insieme a Barbisano per 109 anni – ha aggiunto – contro i 75 nei quali è diventata frazione di Pieve di Soligo!”.
Tralasciando la parentesi storica, Canal successivamente ha fatto un commento sulla questione: “Ringrazio il Comune di Pieve di Soligo per la collaborazione che c’è stata finora con l’unione delle funzioni. Se qualche criticità si viene a creare, sta nella capacità degli amministratori saperla risolvere. Non mi sono mai tirato indietro di fronte a nessuna richiesta di dialogo”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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