Nuovo progetto di rigenerazione urbana che coinvolgerà il centro storico di Solighetto, frazione del Comune di Pieve di Soligo.
L’iniziativa progettuale è stata presentata oggi in municipio, alla presenza del sindaco Stefano Soldan, del vicesindaco Giuseppe Negri, del presidente di Ats (Alto trevigiano servizi) Fabio Vettori e dell’architetto Francesco Dal Col.
Una progettualità che riguarderà principalmente piazza Emigranti, soggetta a una nuova pavimentazione, l’incrocio tra piazza Libertà e via Brandolini (vicino alla chiesa), l’intersezione tra le vie Cal Sega e Brandolini e tra quest’ultima e via San Gallet.
Un progetto per cui si stima una cifra pari a 780 mila euro, suddiviso in sei fasi di lavoro.

Intervento che sarà preceduto da altri lavori, propedeutici al cantiere che si occuperà della rigenerazione del centro della frazione: inizieranno il prossimo 3 marzo.
Il Comune ha fatto sapere che tra due settimane i cittadini riceveranno una comunicazione relativa alle chiusure o, comunque, tutte le notizie relative a questi lavori preparatori che si concentreranno quest’anno.
Nello specifico saranno lavori di sostituzione dell’acquedotto (essendo la condotta idrica datata) condotti da Ats, per la somma pari a 140 mila euro, a loro volta suddivisi in due stralci: il primo si concentrerà su un tracciato di 480 metri (eseguito tra marzo e metà aprile), il secondo da 220 metri si concretizzerà invece nel 2026.
Oltre a questi, sono previsti anche lavori nell’ambito del gas e della fibra ottica, che andranno a precedere i lavori riguardanti la piazza e la viabilità.
“È un lavoro non solo di abbellimento, ma di messa in sicurezza di tutta una serie di criticità“, le parole del vicesindaco Giuseppe Negri.
Il cantiere non provocherà una chiusura improvvisa dell’area interessata dai lavori, ma ci saranno delle fasi di chiusura, mentre il sindaco ha chiarito che con Mom verranno valutate delle “soluzioni alternative”, in fatto di viabilità di trasporto di studenti e cittadini.
L’amministrazione ha chiarito che i lavori non andranno a modificare le funzioni di base di parcheggio pubblico e luogo di sosta delle due piazze, non sarà modificato nulla neppure sul fronte degli spazi per la sagra paesana.
In piazza Emigranti l’impiego di sassi di fiume (posizionati “a coda di pavone”), per la nuova pavimentazione, non andrà a compromettere il transito dei mezzi pesanti, grazie all’impiego di materiali specifici che ne consentono la carrabilità.
La fontana situata in una posizione marginale, con questi lavori ritroverà una sua centralità nella piazza.
Non muterà il numero degli stalli, ma ci sarà un loro riordino. Verranno introdotti alcuni dossi, in funzione di un rallentamento del traffico.
L’obiettivo dichiarato è quello di potenziare la pedonabilità del tratto stradale che dalla chiesa conduce verso piazza Emigranti, motivo per cui verrà istituito il senso unico e il limite di velocità di 30 chilometri orari.
L’incrocio in prossimità della chiesa verrà regolamentato, in maniera da dare più spazio ai pedoni, anche in uscita dalla chiesa.
“La nuova pavimentazione non riguarderà piazza della Libertà, essendo ancora proprietà della Curia – ha precisato Soldan, il quale ha anticipato che il nuovo intervento sarà a breve presentato pubblicamente alla popolazione -. I lavori non andranno a interferire con le manifestazioni in programma”.
In fatto di tempistiche, i lavori propedeutici verranno realizzati in primavera, poi il cantiere vero e proprio dovrebbe aprire i battenti entro quest’anno.
La durata dei lavori dipenderà da cosa porteranno alla luce i lavori propedeutici o comunque potrebbe variare a seconda di eventuali imprevisti o interventi non considerati al momento.
Indicativamente, l’intervento potrebbe iniziare in autunno e durare fino a gennaio, per poi riprendere con le temperature più adeguate in fatto di posa del ciottolato.
Tutto dipenderà anche dal meteo, come precisato dall’architetto Dal Col.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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