Rinnovata ieri la tradizione del “Pranzo della terza età”. Brunelli: “Dai nostri anziani dobbiamo imparare molto”

Ieri, domenica 10 novembre 2019, si è tenuto il tradizionale “Pranzo della terza età” nel salone della Casa delle associazioni di Pieve di Soligo.

La Pro Loco pievigina e l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, infatti, hanno voluto rinnovare ancora una volta un appuntamento pensato per valorizzare gli anziani del paese: preziosa memoria storica che rappresenta uno dei capitali umani di cui la comunità di Pieve di Soligo va più fiera.

“Questo pranzo – ha spiegato Erminda Brunelli, presidente della Pro Loco di Pieve di Soligo – si svolge da tanti anni ed è una vera e propria tradizione per Pieve di Soligo. In passato veniva fatto prima della sagra del paese perché, proprio in concomitanza con lo “Spiedo Gigante”, si pensava sempre anche ad un evento che coinvolgesse gli anziani pievigini”.

“Per questo – continua il presidente Brunelli – l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, in collaborazione con la Pro Loco, ha organizzato questo momento conviviale dove il protagonista nei piatti è sempre lo spiedo della nostra tradizione. Ieri abbiamo avuto 230 anziani ed è stata una vera giornata di festa, molto sentita e apprezzata da tutti”.

“I nostri anziani sono davvero graziosi – conclude il presidente della Pro Loco di Pieve di Soligo – e credo che per noi sia l’evento che ci scalda maggiormente il cuore e che ci fa essere molto soddisfatti del nostro lavoro per far crescere la realtà nella quale viviamo. Dobbiamo imparare molto da queste persone e spero proprio che questa tradizione continui”.

Anche l’assessore alle associazioni e allo sport di Pieve di Soligo, Danilo Collot, ringrazia la Pro Loco, tutti i volontari che si sono adoperati per questa iniziativa e gli ospiti di un pranzo che rappresenta un momento significativo per la comunità di Pieve di Soligo.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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