“Scaricherò gli imprenditori dalla responsabilità di viaggiare e rischierò la mia vita per loro”: questo l’annuncio shock contenuto nel messaggio di Stefano De Longhi (nella foto), 43enne di Silea che ha creato la figura del “Covid Traveller”.
L’idea è nata a luglio di quest’anno per essere partorita definitivamente nel mese di agosto dopo aver creato un team di lavoro che potesse concretizzare questa originale intuizione.
Il Covid Traveller si ispira alla figura del responsabile Covid all’interno delle aziende più strutturate ma la portata innovativa di questa nuova realtà è l’assunzione del rischio di prendere il virus viaggiando per affari.
Il progetto è stato presentato sabato mattina ed è stato reso possibile grazie all’incubatore di idee del consulente Eddy Fedato di Pieve di Soligo mentre lo studio che sta seguendo Stefano De Longhi è l’azienda Kominike.
De Longhi nasce professionalmente come imprenditore e si è occupato in passato di analisi della tassa dei rifiuti a favore delle aziende e di consulenza.
“A febbraio ho iniziato a osservare la situazione provocata dall’emergenza Covid e ho visto tanta paura nelle persone – spiega Stefano De Longhi – Mi sono chiesto come potessi essere utile al mondo delle imprese visto che c’era il rischio che molte aziende chiudessero. Dopo il lockdown, molti viaggiatori sono andati all’estero per lavoro, hanno preso il Covid e, una volta tornati, sono dovuti andare in quarantena. Già le cose erano difficili prima del Covid e questo nuovo problema rischiava di darci la mazzata definitiva”.
“Con la mia idea ho cercato di venire incontro alle persone che, per il timore di essere contagiate, hanno paura di viaggiare, non solo per una vacanza ma soprattutto per affari, e di prendere il virus o di rimanere in quarantena in un Paese straniero che non è la propria patria – aggiunge De Longhi – Inoltre, ho voluto aiutare le persone che hanno paura di rientrare in Italia con il Covid rischiando di contagiare le loro famiglie, i dipendenti o i colleghi”.
“Per queste paure possono venir meno importanti opportunità di lavoro e di business – continua – e io voglio sostituirmi a chi viaggia per lavoro, muovermi per le aziende in base alle destinazioni richieste senza nessun limite e senza nessuna preoccupazione, Mi assumerò la responsabilità di viaggiare per gli imprenditori e rischierò la mia stessa vita perché non ho limiti: in qualsiasi Paese mi si voglia mandare io sono disponibile”.
“Da qui nasce il mio progetto, Covid Traveller, unico al mondo – conclude – Attualmente sono l’unico viaggiatore che mette a disposizione la propria vita per viaggiare per un imprenditore e mi sto offrendo ai miei futuri clienti. Io sono qua”.
L’imprenditore interessato potrà quindi incaricare il Covid Traveller, fornendo le informazioni sugli Stati di suo interesse: questa nuova figura si offre nella sostituzione di compiti, portando a termine un servizio o una specifica mansione.
In poche ore la notizia ha fatto il giro del web e tutti si domandano quale sarà il primo viaggio di Stefano De Longhi oltre all’imprenditore e al progetto per i quali rischierà di contrarre il virus.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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