Sciame sismico nell’Alta Marca, il geologo Gino Lucchetta: “Sono episodi che rientrano nella normalità”

“Questi episodi sismici rientrano nella normalità”. Il geologo pievigino Gino Lucchetta (nella foto) ricorda come tutta l’area del Quartier del Piave e della Vallata, dove maggiormente sono state avvertite le scosse della scorsa notte, rientri in una zona sismica di livello 2, che passa al grado più alto (1, cioè “massima pericolosità sismica”) per i Comuni di Revine Lago, Tarzo, Vittorio Veneto e Fregona, a seguito di una recente riclassificazione sismica.

Episodi con una magnitudo similare si erano già verificati una decina di anni fa con epicentro a Moriago della Battaglia, legato alla faglia del Montello, e a Valdobbiadene, legato alla faglia Bassano-Valdobbiadene-Serravalle” ricorda il geologo.

“In riferimento alle scosse di questa notte, non essendo ancora stato pubblicato il meccanismo focale, non si riesce a capire a quale struttura sismogenetica siano riferite, cioè a quale faglia siano riferibili – spiega Lucchetta -. Essendosi originati questi terremoti ad una profondità fra i 9 e i 10 chilometri, questo mi spinge a dire che siano compatibili con i movimenti della faglia Bassano-Valdobbiadene-Serravalle che si infila in direzione nord sotto il Cesen“.

“C’è poi un’altra faglia, che è verticale, con cui queste scosse potrebbero essere compatibili – conclude -. Si tratta della faglia che arriva dal Quartier del Piave e risale per Combai per poi scendere in direzione Lentiai con i due blocchi che scorrono uno di lato all’altro, simile alla faglia di Sant’Andrea in California. Questa passa proprio dove sono stati individuati gli epicentri delle scosse”.

(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts