Non si è fatta attendere la replica del dottor Salvatore Cauchi, coordinatore della Mgi “Quartier del Piave”, in merito al presunto malfunzionamento e ai disservizi della Medicina di Gruppo Integrata del distretto di Pieve di Soligo.
Alcuni cittadini avevano segnalato l’impossibilità di contattare telefonicamente i medici di base, nonché la presenza di lunghe code all’esterno dell’edificio nella sede di Pieve di Soligo in condizioni climatiche avverse oltre alla difficoltà di fissare degli appuntamenti che, comunque, sarebbero stati assegnati con attese anche di diverse settimane.
Della questione si era interessato anche il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan (nella foto), che aveva chiesto delle delucidazioni al direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi.
“In merito alle lagnanze riguardanti l’impossibilità di contattare i medici di Medicina Generale, si precisa che sono prive di fondamento – afferma il dottor Cauchi – Il tutto è facilmente dimostrabile dai tabulati telefonici sia della sede centrale dei Mmg, sia dai tabulati telefonici dei singoli medici che rispondono a qualsiasi chiamata proveniente dagli assistiti. Solo per citare alcuni dati, dal 4 agosto al 7 agosto 2020 abbiamo ricevuto come struttura 1200 telefonate, alle quali è stato dato seguito, così come nei giorni antecedenti”.
“I singoli medici hanno risposto a circa 3 mila consultazioni telefoniche – prosegue – In merito alle lunghe code lamentate dal sindaco di Pieve di Soligo, non risulta veritiera la formazione di lunghe file, ma la normale attesa di 3-4 persone che aspettavano all’esterno nel rispetto della normativa vigente per l’epidemia da Covid-19 e si precisa che le attese non erano mai superiori ai 10 minuti e comunque occasionali”.
“In merito alla contestazione degli appuntamenti che venivano fissati dopo diverse settimane – aggiunge il dottor Cauchi -, ciò non corrisponde a verità come facilmente riscontrabile dalle agende dei singoli medici che espletano le visite nel corso della stessa settimana di richiesta. Appare strano che il sindaco, avendo ricevuto le suddette lagnanze, non abbia sentito la necessità di verificare personalmente la situazione e chiedere delucidazioni al sottoscritto, essendo la Mgi situata nel Comune che amministra”.
“Colgo l’occasione di segnalare al sindaco che, considerato il notevole accesso dei pazienti alla struttura – conclude coordinatore della Mgi “Quartier del Piave” -, sarebbe opportuno, come già precedentemente richiesto, aumentare il numero dei parcheggi che risultano del tutto insufficienti”.
“Vorrei spiegare al dottor Cauchi che il sindaco di un Comune non contatta il direttore generale dell’Ulss per qualche voce di corridoio – tuona il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan – Avviso pubblicamente che invierò una Pec al presidente della Regione Veneto, al direttore generale Francesco Benazzi, ai vertici di Azienda Zero e al dottor Cauchi chiedendo una convocazione in Comune a Pieve di Soligo per risolvere la questione il prima possibile. Per quanto riguarda il tema dei parcheggi segnalato dal coordinatore della Mgi “Quartier del Piave”, molti sono spesso vuoti perché, visto che non si fissano gli appuntamenti, la gente non si presenta”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it