Riparte la scuola e servono i “nonni vigile”: per questo i Comuni di Pieve di Soligo e Refrontolo hanno pubblicato un avviso di selezione per trovare nuove persone disponibili ad occuparsi della sicurezza dei giovani studenti del territorio.
Le due amministrazioni comunali, infatti, cercano cittadini da impegnare in lavori socialmente utili e hanno avviato, in collaborazione con l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, la ricerca di cittadini da impiegare come “nonni vigile” per l’anno scolastico 2020/2021.
L’incarico consisterà in assistenza agli scolari mezz’ora prima dell’inizio delle lezioni all’esterno della scuola dell’infanzia di Refrontolo e delle scuole primarie di Pieve di Soligo, Barbisano, Solighetto e Refrontolo.
Inoltre, l’incarico prevede anche la vigilanza e la sorveglianza negli scuolabus, interessati in questo periodo dalle nuove regole per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Possono presentare domanda i cittadini residenti in uno dei due Comuni, ovvero in Comuni contermini, che abbiano un’età compresa tra i 50 e i 70 anni, siano titolari di pensione o in attesa di pensione e che non svolgano attività lavorativa di alcun tipo.
Per il servizio prestato è previsto un compenso lordo di 6,15 euro per intervento o di 8,70 euro all’ora.
Per qualsiasi informazione si può contattare il responsabile del servizio affari generali telefonando al numero 0438-985314 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica segreteria@comunepievedisoligo.it.
In questi giorni gli studenti dell’Alta Marca Trevigiana si stanno confrontando con il problema del trasporto scolastico.
Se a Barbisano è stato apprezzato il servizio del bus navetta che collega la frazione con il centro di Pieve di Soligo, sono arrivate delle segnalazioni di disagi da parte di alcuni studenti che hanno utilizzato il trasporto pubblico per la tratta che collega Valdobbiadene a Pieve di Soligo.
Nei primi giorni di scuola, infatti, alcuni ragazzi non sono riusciti a salire nelle corriere, aspettando per molto tempo il bus successivo.
Disagi e problemi che caratterizzeranno tutta la prima fase della ripartenza delle lezioni in presenza dopo il lungo lockdown.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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