“Stagione dell’azzurro”: domani l’inaugurazione della mostra di ceramiche firmate Andrea Zanzotto

Nel cartellone ReteEventi Cultura Veneto 2022, promossa e organizzata dalla Città di Pieve di Soligo, in collaborazione con il Consorzio Pro Loco Quartier del Piave e il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio credito cooperativo, la mostra ad ingresso libero “Stagione dell’azzurro” raccoglierà al Fondaco del Gusto le ceramiche poetiche di Andrea Zanzotto.

Zanzotto, di cui è ricorso nel 2021 il centenario della nascita, è una delle figure di intellettuale del ‘900 più curioso e aperto alle arti visive, una sensibilità che gli derivava dall’arte del padre Giovanni, pittore e decoratore. Egli stesso scriveva: “Essere sempre stato tentato, sotterraneamente, da una certa pulsione artistica di tipo visivo, anche se mai espressa in termini canonici”.

Nei primi anni ‘80 Zanzotto venne invitato dai fratelli Mario e Armando Sutor – titolari di Cottoveneto – insieme ad Augusto Murer e Tono Zancanaro a partecipare a un sodalizio all’insegna dell’arte e dell’amicizia. Ogni autore decorava con il proprio talento, le ceramiche prodotte dalla storica azienda veneta, in modo che i singoli pezzi giungessero a rappresentare una sintesi delle arti tra poesia, disegno, grafica e pittura.

Zanzotto, nel corso degli anni 1983-1985 eseguì una serie di piatti, mattonelle serigrafate e alcuni pezzi più grandi, con suoi testi autografi e disegni pure di sua mano. I brevi testi poetici su queste ceramiche sono dunque coevi alla prima genesi dei ben noti Haiku bilingui di Zanzotto, poi pubblicati nel 2011 (Chicago U. Press) e nel 2021 (Mondadori) e ne riflettono pienamente lo spirito. In totale si tratta di una quarantina di testi diversi, in molti casi allora del tutto inediti, che il poeta presentò, a volte in diversi modi variati per uno stesso testo, su quei piatti o sui telai serigrafici delle piastrelle.

“Sulla ceramica non ancora cotta incidevo, allora – scrive Zanzotto – gruppi di versi attinti variamente e fantasiosamente dai miei libri; e con una sempre rinnovata sorpresa, affiorati di volta in volta alla memoria, li ritrovavo improvvisamente lì, intagliati, graffiati, sbalzati su un materiale corposo e plastico, ben dissimile da quello consueto costituito dalla carta. Potevo, così, sorprendere le mie stesse parole sostanziarsi di una particolare, inedita “autorità” data dallo spessore fisico, materico, dell’incisione: come se ogni piatto, ogni mattonella, costituisse lo spazio scenico di una piccola rappresentazione, da percepirsi con gli occhi e con il tatto e irriducibile alla mera lettura. E la scena di quei singoli “atti”, di quei brevi passi di danza, restava quella di un paesaggio materiato di fiori, di erbe, di alberi stilizzati, di figure che si accordavano “ritmicamente” e spazialmente alle parole”.

La raccolta e l’ordinamento dei pezzi ceramici sono stati compiuti durante l’ultimo anno con l’aiuto di vari testimoni che hanno contribuito a questo primo censimento dopo la dispersione avvenuta negli ultimi trentacinque anni in varie collezioni private.

La cura e l’allestimento della mostra sono di Francesco Michielin ed Elisa Fabris e l’esposizione presenterà più di un centinaio di mattonelle e una cinquantina di piatti di mano di Zanzotto, assieme a due opere ceramiche fuori formato. Si mostreranno inoltre i telai serigrafici delle piastrelle, assieme a foto, disegni e manoscritti del poeta provenienti dagli archivi Sutor e Zanzotto e alcuni dipinti di Giovanni Zanzotto.

Per l’occasione vengono pubblicati, in edizione numerata, un quaderno che contiene il testo “Nel laboratorio di Carbonera” di Andrea Zanzotto, raccolto da Francesco Carbognin nel 2008 e una plaquette formato leporello con 12 progetti in segni-gesti di Andrea Zanzotto stampati in serigrafia di cui 2 tradotti in braille, un fac-simile del manoscritto inedito intitolato “Verso la ceramica” e una testimonianza di Mario Sutor.

La mostra sarà aperta dal 16 ottobre al 13 novembre nei seguenti giorni e orari: sabato, domenica e festivi 10 – 12.30 e 16 – 19. Le visite guidate sono su prenotazione per gruppi di minimo 15 persone. L’evento sarà organizzato nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19 alla data dell’attività. L’inaugurazione è in programma sabato 15 ottobre alle ore 16.00.

Per maggiori informazioni o prenotazioni, contattare l’email biblioteca@comunepievedisoligo.it o il numero di telefono 0438 985335-380.

(Foto: Città di Pieve di Soligo).
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