Svolta Consorzio Docg, rovesciati gli equilibri nel Cda: ribelli in minoranza con 5 seggi su 15. Bortolomiol avanti per la presidenza

Si è svolta ieri al cinema Careni di Pieve di Soligo la tanto attesa assemblea per il rinnovo della Governance del prosecco superiore: l’esito è arrivato dopo un intenso pomeriggio di votazioni e un lungo spoglio che è andato avanti fino a notte inoltrata.

L’esito finale è arrivato dopo le due del mattino: cambia la composizione interna del Cda, dove non sarà più la maggioranza dei “ribelli” ad avere le redini del Consiglio.

Il testimone passa agli imbottigliatori e viticoltori e tra tutti spunta un nome, quello di Elvira Bortolomiol, la candidata alla presidenza al posto dell’uscente Innocente Nardi.

Al termine delle votazioni il Cda si vede così composto: per la categoria viticoltori Ludovico Giustiniani, Cinzia Sommariva, Marco Spagnol e Leonardo Ronfini, per la categoria vinificatori sono stati eletti, Franco Varaschin, Giuseppe Collatuzzo, Ivo Nardi, Piero de Faveri e Gianluca Frassinelli.

Per gli imbottigliatori invece, Gianfranco Zanon, Stefano Gava, Lauro Pagot, Loris Vazzoler, Elvira Bortolomiol e Andrea Dal Cin.

Un colpo di scena per la maggioranza dei ribelli, abituata al “dominio” con 8 seggi, che per questa tornata dovrà accontentarsi di soli 5. Una composizione che ha ribadito il peso delle cooperative e delle cantine sociali, confermate le rappresentanze di 4 viticoltori, 5 vinificatori e 6 imbottigliatori.

L’assemblea si è svolta intorno alle ore 15 con un primo intervento del Presidente Innocente Nardi che ha illustrato le scelte verso la sostenibilità e i traguardi raggiunti nel suo mandato: un successo fatto di numeri, con il raggiungimento, in un anno difficile come il 2020, degli stessi numeri del 2019 (l’anno dei record).

Una svolta sicuramente per la composizione del Consiglio di amministrazione del prosecco superiore Docg che da oggi cambia volto ma senza stravolgimenti, dato che continuerà l’impegno da parte della nuova Governance per la tutela del prodotto delle colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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