“Togliete la cittadinanza a Tito”: approvata in Regione Veneto la risoluzione del consigliere Alberto Villanova

“C’è un modo vero per onorare degnamente il Giorno del ricordo, dedicato alla tragedia delle foibe, dell’esodo degli istriani, giuliani e dalmati vittime di una vera e propria pulizia etnica: l’Italia ritiri e cancelli l’onorificenza riconosciuta dal presidente Giuseppe Saragat al maresciallo Tito che ancora oggi, e nonostante la verità emersa con forza dopo la caduta del comunismo, è insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, decorato di Gran Cordone”.

Così, in sintesi, il consigliere regionale di Pieve di Soligo Alberto Villanova (nella foto), ha presentato la risoluzione approvata all’unanimità dal consiglio regionale del Veneto, con la quale si chiede al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di revocare il cavalierato all’ex presidente della Jugoslavia. L’approvazione è avvenuta a pochi giorni di distanza dal 10 febbraio, il Giorno del ricordo in cui si commemorano le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

“L’unica Gran Croce che questo criminale merita è quella dei 15 mila italiani trucidati – prosegue il consigliere della Lega Nord – Diamo a Tito quel che è di Tito: le foibe, gli annegamenti in mare, i rastrellamenti durante i 40 giorni di occupazione di Trieste, le pulizie etniche, la strage di Vergarolla. Vittime di tutto ciò furono istriani, dalmati, giuliani, uomini e donne che non avevano alcuna colpa se non quella di essere di lingua italiana, eredi di quella straordinaria presenza veneziana che per secoli aveva garantito la convivenza tra diverse etnie e diversi popoli. In nome di queste vittime e delle loro famiglie il ritirare con ignominia il cavalierato concesso nel 1966 è un atto di giustizia”.

(Fonte: Alberto Villanova).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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