“Toti Dal Monte”, assegnati due ruoli su cinque alla 50esima edizione del concorso lirico. Il Comune di Pieve di Soligo assegna una borsa di studio al soprano Eleonora Boaretto

Francesca Pia Vitale, soprano di Avellino, e Davide Tuscano, tenore di Reggio Calabria, sono i vincitori del cinquantesimo Concorso internazionale per cantanti “Toti Dal Monte”, organizzato dalla Città di Treviso e dal Teatro Stabile del Veneto.

La commissione giudicatrice, presieduta da Giorgio Benati, ha emesso il suo verdetto al termine della prova finale, che si è svolta nel pomeriggio di sabato 11 giugno al Teatro Comunale “Mario Del Monaco”, condotta dal giornalista Rai Tiberio Timperi e con la partecipazione dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal maestro Giuseppe Marotta, che ha accompagnato i cinque finalisti nella lettura dell’opera a concorso, sintetizzata in undici arie, scene, cavatine, duetti e recitativi tratti da “I Capuleti e i Montecchi” di Vincenzo Bellini, nella revisione critica del 2003 (Edizione Ricordi).

Anche gli applausi al termine di ogni esecuzione hanno sottolineato le preferenze del pubblico per la particolare levatura dei due giovani interpreti risultati i migliori tra i cinque finalisti, selezionati nel corso delle fasi eliminatorie, iniziate lunedì 6 giugno, a cui si sono presentati 74 concorrenti (tra i 19 e 32 anni d’età), provenienti da 12 paesi.

Francesca Pia Vitale, 26 anni, è stata prescelta per debuttare nel ruolo di Giulietta nelle sette recite dell’opera belliniana che andranno in scena nei teatri di Treviso, Padova, Rovigo e Jesi coproduttori  del titolo in cartellone. Il giovane soprano si è diplomato al Conservatorio “Cimarosa” di Avellino ed conseguito il diploma all’Accademia del Teatro La Scala di Milano. Il tenore Davide Tuscano, 27 anni, che interpreterà Tebaldo, ha il diploma di primo livello al Conservatorio “Paganini” di Genova e di secondo livelli al “Martini” di Bologna. 

La commissione giudicatrice ha ritenuto di non assegnare i ruoli di Romeo, Capellio e Lorenzo, parti che nella prova finale sono state sostenute, rispettivamente, da Aoxue Zhu, mezzosoprano cinese di 27 anni, Alberto Comes, basso ventinovenne e Nicola Ciancio, 28 anni, anch’egli voce di basso.

Per l’allestimento de “I Capuleti e i Montecchi”, voluto dagli organizzatori del concorso trevigiano, è stato deciso di seguire la tradizione recente, che utilizza la versione originale di Bellini nella lettura filologica di Claudio Toscani con il ruolo di Romeo sostenuto da un mezzosoprano en travesti.

“Avevo chiesto alla giuria di esprimersi con grande scrupolo e severità – ha detto il sindaco Mario Conte dal palcoscenico del teatro – e così è stato. Grazie a questa cinquantesima edizione del Toti Dal Monte abbiamo visto tantissimi giovani cantanti stranieri in città. E anche in teatro si respira un clima di grande fermento”.

“I cinque concorrenti”, è il commento di Stefano Canazza, direttore artistico del Concorso Internazionale Toti Dal Monte e componente della commissioner, “hanno offerto una bellissima finale al pubblico trevigiano. Alcuni sono pronti per il debutto altri non ancora, ma tutti sono meritevoli e avranno la loro chance”. 

Oltre al montepremi del concorso, sono stati assegnati due premi speciali. Stefano Soldan,  sindaco di Pieve di Soligo, ultima dimora del soprano Toti Dal Monte, ha consegnato la borsa di studio di 1500 euro, offerta dal Comune al più giovane soprano meritevole emerso dal concorso, riconoscimento andato a Eleonora Boaretto. Una seconda borsa di studio (1000 euro), più un concerto, è il premio speciale consegnato in memoria del baritono Paolo Silveri a Simone Fenotti, migliore voce maschile delle selezioni. 

Il pubblico della prova finale è stato accolto nel foyer del Comunale “Del Monaco” dalla mostra “Nelle stanze della Diva”, ideata per raccontare la vita di Toti Dal Monte, il più importante soprano lirico-leggero nel trentennio a cavallo tra le due guerre mondiali.

A cura di Elena Filini sono stati esposti degli oggetti appartenuti a Toti (al secolo Antonietta Meneghel), prestati dal Comune di Pieve di Soligo, tra cui due abiti di scena, compreso uno splendido kimono rosso.

In sala, prima di dare inizio alle esecuzioni dei finalisti, con grande emozione gli spettatori hanno potuto ascoltare  la voce di Toti Dal Monte grazie ad un’incisione d’epoca dI “Tu, tu , piccolo iddio” dalla “Madame Butterfly” di Puccini, tra le più memorabili interpretazioni della cantante trevigiana.

(Foto: Concorso Toti dal Monte).
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