Toti Dal Monte, un mito senza tempo: Treviso celebra il grande soprano a 50 anni dalla scomparsa

Il 2025 segna il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Toti Dal Monte, soprano leggendario che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della lirica e nel cuore del Veneto. Star internazionale tra le due guerre, donna indipendente, filantropa e ambasciatrice del territorio, Dal Monte è stata un’icona non solo musicale, ma anche culturale ed enogastronomica. Il prossimo 24 aprile, per onorarne la memoria, il Comune di Treviso grazie a Oltre La Scena organizza, insieme all’associazione Memoria Vocis, al Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e a Banca delle Terre Venete, una serata evento al Teatro “Mario Del Monaco” per omaggiare la celebre interprete.

Intervista all’assessore Maria Teresa De Gregorio

Il galà, in programma alle ore 20.45, vedrà ospite il soprano Maria Grazia Schiavo, tra le più importanti interpreti italiane oggi in attività nel repertorio d’elezione di Toti Dal Monte, che insieme al pianista Federico Brunello ripercorrerà i successi della carriera artistica del soprano veneto. In alternanza, sul palcoscenico, Elena Filini dialogherà con alcuni dei più importanti protagonisti della scena contemporanea per la presentazione in anteprima del libro dal titolo “Ritratto di Signora, Toti Dal Monte tra pubblico e privato” (Diastema Editrice), una raccolta di contributi inediti firmati da studiosi e personalità di spicco del mondo operistico.

A Treviso per la serata del 24 aprile saranno dunque presenti Andrea Vitalini, direttore
dell’Archivio storico del Teatro alla Scala di Milano, Andrea Erri, direttore generale del Teatro La Fenice di Venezia e Pierangelo Conte, direttore del Teatro Carlo Felice di Genova. Con loro Stefano Canazza, direttore della stagione lirica e concertistica del Teatro Mario Del Monaco di Treviso, Silvia Urbani del Conservatorio di musica Benedetto Marcello di Venezia e Luisa Cigagna, che ha curato le memorie gourmand legate a Toti Dal Monte. Per la prima volta il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG sostiene un evento al Teatro Del Monaco nel nome del celebre soprano veneto, grande interprete lirica, ma anche grande pioniera del gusto delle colline Unesco. Non mancheranno foto e filmati inediti, a ricordo di quella voce leggendaria.

L’evento – organizzato insieme all’associazione Memoria Vocis Cirino Silveri e al suo direttore artistico Alex Martini – si inserisce nell’àmbito del progetto Oltre La Scena, ideato dieci anni fa dalla giornalista e critica musicale Elena Filini, con l’obiettivo di ampliare l’offerta culturale del Teatro Comunale di Treviso e avvicinare un pubblico più giovane e diversificato al mondo dell’opera. Un omaggio sentito a una figura che ha saputo incarnare l’eccellenza veneta in tutte le sue forme.

La serata è condivisa con il Comune di Pieve di Soligo che si è legato al Comune di Treviso con un cartellone di eventi in ricordo di Toti Dal Monte in programma tra maggio e luglio a Pieve di Soligo.

“Toti Dal Monte è una di quelle figure che ha scritto la storia della lirica mondiale e che risiede di diritto nell’anima culturale del nostro territorio – ha dichiarato Maria Teresa De Gregorio, assessore alla Cultura del Comune di Treviso –. Celebrare il suo talento cristallino, la sua iconicità e la sua eredità artistica significa rendere omaggio a una artista senza tempo, capace di unire generazione ed illuminare, ancora adesso, i nostri teatri. La serata speciale al “Del Monaco” sarà un’occasione, nella ricorrenza dei 50 anni dalla morte, per riscoprire la sua arte e il suo legame con Treviso, attraverso musica, parole e memorie, che contribuiranno ad alimentarne il mito”.

“Da dodici anni Oltre La Scena si incarica di portare nuovo pubblico alla lirica in teatro con eventi per le scuole e format innovativi per il pubblico adulto rigorosamente a ingresso libero – racconta Filini, organizzatrice di Oltre La Scena –. Nei 50 anni dalla scomparsa di Toti Dal Monte abbiamo pensato di riunire a Treviso alcune delle più importanti istituzioni culturali d’Italia, dal Teatro alla Scala alla Fenice, fino al Teatro Carlo Felice di Genova, per raccontare il talento e la forza di questa donna straordinaria”.

“Come Fondazione Teatro La Fenice di Venezia vogliamo fornire la nostra massima collaborazione per la diffusione della cultura musicale dei grandi personaggi che hanno calcato i nostri palcoscenici – le parole di Erri –. Toti Dal Monte è stata protagonista nel nostro teatro in diverse date, per un arco temporale che copre ben 25 anni e che si è concluso con la messa in scena della Traviata nel 1945. Nella recente produzione dell’Elisir d’amore a Treviso e a Rovigo, in collaborazione con la nostra Fondazione, è stata scelta come protagonista una vincitrice del Concorso Toti Dal Monte, proprio nell’ottica di valorizzare questa importante competizione. Senza dimenticare quanto sia fondamentale fare rete tra istituzioni e soggetti che si occupano di diffusione della cultura musicale nel territorio”.

“Toti Dal Monte è un simbolo di eccellenza che va oltre la musica: il suo nome racconta la storia, la cultura e anche le tradizioni delle colline di Conegliano Valdobbiadene – afferma Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOC – È stata un’ambasciatrice straordinaria del Veneto nel mondo, non solo attraverso la sua voce inconfondibile, ma anche grazie al suo legame profondo con la terra che le ha dato i natali. Sostenere questo evento significa rendere omaggio a una figura che ha saputo incarnare l’eleganza, la passione e il valore della nostra comunità e celebrare non solo una voce leggendaria, ma anche un patrimonio identitario che il nostro Consorzio è orgoglioso di valorizzare. Un tributo degno di una leggenda senza tempo”. “Siamo orgogliosi di sostenere questo importante appuntamento culturale che dà luce a una figura femminile che ha saputo valorizzare il nostro territorio, grazie al suo talento artistico e all’amore per la cultura e la sua terra” dichiara il presidente di Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso.

L’ingresso alla serata è libero, su prenotazione dal sito del Teatro Stabile del Veneto
www.teatrostabileveneto.it. Durante l’evento sarà possibile acquistare il libro “Ritratto di Signora, Toti Dal Monte tra pubblico e privato” di Diastema Editrice.

Maria Grazia Schiavo

Nata a Napoli, Maria Grazia Schiavo si è affermata come interprete di riferimento dei ruoli di Belcanto, come il ruolo del titolo in Lucia di Lammermoor (Opera di Roma con Roberto Abbado, Teatro San Carlo di Napoli), Adina ne L’elisir d’amore (Opéra Royal de Wallonie de Liège con Bruno Campanella), Violetta in La traviata (Napoli con Renato Palumbo, Rome, ed anche Torino e Teatro La Fenice di Venezia), Norina in Don Pasquale (Teatro Regio di Torino), Contessa di Folleville in Il viaggio a Reims (Opera di Roma), Gilda in Rigoletto (Teatro Massimo di Palermo, Palau de les Arts Reina Sofia de Valencia). Ha ottenuto grandi successi per le sue interpretazioni del repertorio mozartiano: Konstanze in Die Entführung aus dem Serail (Grand-Théâtre de Genève, Roma, Liegi e Praga), Donna Anna in Don Giovanni (Roma nella nuova produzione di Graham Vick diretta da Jérémie Rhorer, Liegi, Torino, Palermo), Pamina in Die Zauberflöte (Bologna con Michele Mariotti e Torino), Susanna in Le nozze di Figaro (Torino). È stata scelta dal M° Muti, con cui da allora collabora regolarmente, per il ruolo di Amital La Betulia liberata del giovane Mozart al Festival di Pentecoste di Salisburgo ed a Vienna. Altri highlights della sua carriera comprendono il ruolo del titolo di Semiramide don la direzione di Corrado Rovaris allì’Opéra de Lausanne, Lisetta in La Gazetta al Rossini Opera Festival di Pesaro con Carlo Rizzi, Marie ne La fille du régiment al Teatro La Fenice, concerti di gala con Riccardo Minasi alla Opernhaus di Zurigo ed a fianco di Placido Domingo alla Los Angeles Opera. Maria Grazia Schiavo è anche acclamata interprete del repertorio barocco, in ruoli come Asteria in Tamerlano di Händel condotto da Diego Fasolis per il debutto al Teatro alla Scala, Almirena in Rinaldo con Ottavio Dantone al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Berenice in Farnace di Vivaldi e Arianna in Giustino di Händel al Theater an der Wien ed al Théâtre des Champs-Elysées, Euridice in L’Orfeo di Monteverdi al Teatro Real de Madrid, Missa in Tempore Belli di Haydn con Zubin Mehta a Firenze.
Tra i numerosi riconoscimenti, ha vinto il Primo Premio sia al Concorso di Santa Cecilia di Roma che al Concorso Internazionale di Canto di Clermont-Ferrand. Per quanto riguarda le sue registrazioni, Maria Grazia Schiavo ha ottenuto un grande successo di critica con il suo primo album da solista “Furor!” con musiche del compositore spagnolo Terradellas. Appare anche in Pulcinella vendicato di Paisiello, Statira Principessa di Persia di Cavalli e Coralità e devozione di Provenzale (Naïve), Stabat Mater di Pergocon Stéphanie d’Oustrac e Antonio Florio (Eloquentia). Tra gli impegni recenti: Lucia di Lammermoor al Teatro Massimo Bellini di Catania; Stabat Mater di Pergolesi al Teatro dell’Opera di Roma con Michele Mariotti; Don Pasquale al Teatro Regio di Torino; Don Giovanni (Donna Anna) al Teatro Massimo di Palermo con la direzione di Riccardo Muti; Idomeneo a Liegi con Fabio Biondi; L’elisir d’amore a Nantes, Rennes ed Angers.Turandot (Liù) alle Terme di Caracalla con l’Opera di Roma; La traviata al Teatro Verdi di Trieste; Rigoletto al Teatro La Fenice di Venezia. Tra i progetti futuri Il cappello di paglia di Firenze a Liegi; Don Giovanni al Tokyo Spring Festival con Riccardo Muti.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto e video: Matteo De Noni)
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