Nasce “Ultravioletto”, il progetto che unisce arte contemporanea e imprese del territorio: i protagonisti tracciano nuovi percorsi

Nasce Ultravioletto, un progetto culturale che unisce arte ed impresa, realtà capaci di tradurre il presente per anticipare il futuro.

Ultravioletto si rivolge alle imprese e ai giovani artisti italiani per attivare una sinergia nel campo della produzione di opere d’arte contemporanea, valorizzando il talento e l’unicità di entrambi i protagonisti. Creatività e impresa, arte e Made in Italy si mettono in dialogo generando nuove collaborazioni e nuovi percorsi.

Ideato nel 2020 e lanciato nella primavera del 2021 dalla pievigina Sonia Belfiore, il progetto mira da un lato a sostenere e promuovere il lavoro di giovani artisti italiani, la cui produzione è stata colpita e rallentata dalle conseguenze della pandemia, e dall’altro ad incentivare una forma virtuosa di mecenatismo al fine di raccontare l’impresa italiana con le parole dell’arte contemporanea.

Secondo Belfiore ‘In Italia gli artisti, specialmente coloro che non sono rappresentati da gallerie, si devono fare carico dei costi di produzione delle opere che producono. La pandemia ha ostacolato ulteriormente questo processo, già difficoltoso, rallentando la creazione di nuovi lavori. Partendo da qui, mi sono chiesta come contribuire al sostegno degli artisti. La risposta che mi sono data è stata quella di partire dal territorio, un territorio che vanta moltissime eccellenze imprenditoriali con alle spalle storie, ricerche e prodotti incredibili che raccontano la lungimiranza e la visione di persone brillanti’.

Il progetto si configura come una residenza di breve durata in cui l’artista viene ospitato all’interno degli spazi aziendali per conoscere e sperimentare know how, materiali e prodotti dell’azienda al fine di realizzare due opere: una destinata all’artista e una all’azienda.

Grazie al progetto, l’artista ha l’opportunità di conoscere l’expertise e i materiali aziendali e l’azienda di raccontarsi in modo unico attraverso un’opera.

Le residenze si ispirano al materiale, ai processi produttivi e concettuali delle aziende coinvolte, le quali creano le condizioni in cui ogni artista può realizzare la propria opera in stretta sinergia con la loro realtà grazie a sopralluoghi in azienda e visite in fabbrica. Nasce così un rapporto produttivo tra artisti e aziende in cui ogni interlocutore trae dall’esperienza un valore unico.

Artista e azienda si scelgono reciprocamente: per questo motivo ogni residenza è unica in quanto è frutto della storia e della sensibilità di entrambi.

Le aziende coinvolte sono caratterizzate dall’innovazione e dall’attenzione verso le nuove sfide del futuro, mentre gli artisti vengono selezionati sulla base della loro ricerca e del loro percorso.

L’opera dell’impresa dialoga e vive negli spazi aziendali, interagendo con la vita lavorativa di tutti i giorni. L’opera dell’artista viene invece restituita al pubblico attraverso mostre in Italia e all’estero, in cui viaggia accompagnata dalla menzione e dalla storia produttiva dell’azienda che l’ha realizzata.

Due sono le residenze concluse, una in corso e altre in programma per il 2022, che Qdpnews.it racconterà da vicino nei prossimi mesi (info: www.ultravioletto.art).

Da maggio sono state concluse due residenze: Venetian Gold che nasce da una realtà illustre nel campo della pietra naturale, la Ca’ D’ORO Spa con sede a San Giorgio di Nogaro (Udine), Cavaion Veronese e Carrara e Plastopiave, con sede a Conegliano, leader italiano nella produzione di contenitori in plastica.

Una residenza è in corso alla suseganese Nord Resine, realtà di spicco nelle soluzioni per l’edilizia.

(Foto: Ultravioletto)
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