Il piacere dell’eleganza unito all’importanza dell’utilità, il tutto in veste sartoriale in un gusto estetico senza tempo. Mylene De Vecchi e Sergio Bertazzon dopo anni di esperienza nel settore della progettazione d’interni e realizzazione decidono di avere uno spazio fisico senza però rinunciare alla filosofia che li ha guidati in questi anni: nasce così, un anno fa, Atelier 13.


“Questa nuova sfida parte dallo stimolo nel credere in ciò che facciamo – spiegano – con l’orecchio teso verso il mondo che ci circonda e il cuore aperto verso le esigenze e le aspettative del cliente”.




Atelier 13 si propone la valorizzazione degli spazi, sfruttando le potenzialità e risolvendo le criticità, con l’obiettivo di rendere l’ambiente armonico e piacevole da vivere.


“Per questo l’intento è uno studio complessivo delle aree – spiegano – nello sviluppo del progetto ci dev’essere un filo conduttore, un’armonia, una coerenza nei materiali, nei colori e nelle forme. Quando si lavora con le sensazioni, il risultato finale ti deve far star bene”.


Il percorso che porta all’idea finale è articolato e punta a seguire il cliente a 360 gradi: “Facciamo diversi incontri – continuano – nei primi puntiamo a conoscere la persona che abbiamo davanti in modo da realizzare un progetto unico, come se si trattasse di un abito su misura”.
Fondamentale è anche la scelta dei materiali: grazie al saggio impiego di vari materiali, in particolare legno, pietra e metalli, si riescono a creare ambienti dinamici, accoglienti e che corrispondono a un’alta qualità di vita.




“Se parliamo di ambiente domestico l’obiettivo è di creare al nostro cliente un confort unico che lui percepisce attraverso una miriade di sensazioni piacevoli – continuano – quando in realtà dietro c’è da parte nostra uno studio complesso di vari aspetti che si fondono assieme”.




Ma il percorso non termina certamente con la consegna del progetto: grazie alla loro esperienza e a un ampio pacchetto di fornitori e artigiani accompagnano il cliente anche nella produzione e nella realizzazione dell’allestimento. “Il nostro compito termina quando quello che disegniamo nella carta prende vita” concludono.
(Autore: Dplay)
(Foto: Matteo De Noni)
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