Tempo di bilanci per la Rete Vip (Vite Illustri Pieve di Soligo) che ha voluto analizzare quanto è stato realizzato in un anno di lavoro con il pensiero rivolto alle sfide che attendono questa realtà che ha saputo mettere insieme alcune eccellenze culturali del territorio.
Le rappresentanze delle sei realtà associative e istituzionali che hanno dato vita a Vite Illustri Pieve di Soligo (Vip), infatti, si sono riunite venerdì scorso nell’aula magna del Collegio Balbi Valier di Pieve di Soligo, nel rigoroso rispetto delle norme anti-Covid, e hanno messo a punto una serie di importanti iniziative per i prossimi mesi.
“È passato giusto un anno dai primi incontri che hanno generato la partenza di Vip – ha spiegato Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei santi”, ideatore e attuale coordinatore di Vip – e possiamo dire che abbiamo superato le più rosee previsioni in termini di attività svolte e consensi registrati. Lo dobbiamo innanzitutto a Fondazione Balbi Valier, Fondazione Francesco Fabbri, Istituto Beato Toniolo, associazione musicale “Toti Dal Monte”, associazione “Amici di Don Mario Gerlin” e associazione culturale Careni che hanno animato insieme questa realtà innovativa in rete”.
“Storie, persone, campi di azione e sensibilità diverse, ma tutte accomunate dall’idea di lavorare coordinati insieme per il bene di Pieve di Soligo e dell’intero territorio Unesco – continua – C’è stato un effetto moltiplicatore di idee, condivisioni e iniziative concrete, con una visione complessiva che dà forza, efficacia e comunicazione unitaria all’impegno di tutti”.
“Abbiamo realizzato la dimensione di rete associativa come fattore essenziale e vincente – precisa il dottor Zabotti – Abbiamo cercato di dare il valore e il posto che spetta alla cultura come identità, tradizione, espressione vitale, omaggio e gratitudine alle grandi personalità; abbiamo intessuto costantemente rapporti, relazioni e progetti finalizzati a vitalizzare il contesto sociale e comunitario; abbiamo lavorato per rinvigorire l’offerta culturale in chiave Unesco, attraverso il contributo del format Vip che ben può adattarsi a tutte le realtà comunali del territorio”.
“Abbiamo deciso di mettere in atto un’azione complessiva di conoscenza e valorizzazione, attraverso incontri, concerti, presentazione di libri, adesione a rassegne culturali, partecipazione insieme ad eventi comuni come il Premio Giuseppe Toniolo e il Festival Dsc a Pieve di Soligo e nella diocesi di Vittorio Veneto – aggiunge – E per l’immediato resta l’impegno a onorare nel migliore dei modi il 45esimo della morte della grande soprano Toti Dal Monte, già entro la fine di questo 2020, e il centenario della nascita dello statista Francesco Fabbri, nell’arco del 2021”.
La rete Vip ha dato anche un contributo per il percorso di candidatura di Pieve di Soligo a Capitale italiana della Cultura per il 2022 oltre all’impegno per la valorizzazione del pittore solighese Antonio Bellucci.
“Venerdì scorso – conclude Zabotti – abbiamo condiviso anche un possibile programma riguardante artisti pievigini Vip di oggi, che andremo a svelare a tempo debito, unitamente a una bella proposta insieme al Collegio Balbi Valier nel segno della memoria dei Vip del passato”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Rete Vip).
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