Una chiave di lettura per il quotidiano: La chiave di Sophia propone la filosofia come lente d’ingrandimento sulla cronaca del territorio

Ogni giorno attorno a noi succedono moltissime cose. Idee prendono forma, fenomeni nascono e crescono, progetti sfumano, eventi si verificano, persone o gruppi di persone fanno e dicono cose, cambiamenti si mettono in atto, la storia si compie.

Che si tratti di questioni piccole o grandi, che accadano ad un passo da noi o dall’altra parte del mondo, ciascuna di esse offre degli spunti di riflessione per la nostra vita, ma solo nel momento in cui siamo in grado di osservarle con attenzione.

La filosofia, che nell’immaginario collettivo non è altro che una materia scolastica fatta di tomoni polverosi e difficili da decifrare, in realtà è uno strumento assai utile per osservare il mondo.

Essa infatti non è altro che l’incessante interrogarsi umano: non è certo un caso se Aristotele, più di duemila anni fa, ebbe a scrivere che “gli esseri umani sono naturalmente filosofi”.

Ogni cosa che accade semina in ciascuno di noi delle domande e il tentativo di rispondervi è appunto filosofia.

Non è dunque strettamente necessario essere vecchi uomini con la barba lunga o aver letto tutti i saggi filosofici pubblicati negli ultimi duemilacinquecento anni per fare filosofia.

Ciò che invece è assolutamente necessario per fare filosofia è il tempo. Proprio quello che oggi sembra mancarci sempre di più.

Le notizie corrono veloci e siamo pressati da tante incombenze e stimoli che releghiamo l’informazione a delle piccole pause, in cui scrolliamo più o meno pigramente pagine virtuali o sfogliamo quelle cartacee.

Spesso quando leggiamo una notizia ci fermiamo alla sua superficie senza lasciare che attecchisca nella nostra mente e che faccia germogliare delle domande, a volte nemmeno dei legittimi dubbi.

Purtroppo pretendiamo spesso di avere già a disposizione tutti gli elementi per formare un giudizio in merito a quanto abbiamo appena letto, anche se magari conosciamo molto poco dell’argomento, e magari ci viene pure la voglia di partecipare al grande chiacchiericcio globale e lasciare un nostro commento virtuale, che è etereo ma reale, prima di passare subito alla notizia successiva.

Ciò che propone La chiave di Sophia invece è mettere in pausa il chiacchiericcio di sottofondo e inseguire i pensieri. Far sbocciare quelle domande e alimentare la voglia di cercare delle risposte.

Qualsiasi articolo ci capiti sotto gli occhi può diventare un esercizio di pensiero se gli diamo prima di tutto il tempo, ma anche qualche utile strumento: le idee e le riflessioni dei grandi pensatori del passato.

In questo modo possiamo veramente connetterci con ciò che ci accade attorno e cominciare a saggiare la complessità del mondo attuale, senza abbandonarci ad allettanti ma fuorvianti semplificazioni.

Così sviluppiamo il nostro pensiero critico e diventiamo anche cittadini più consapevoli: ecco a cosa serve la filosofia, ed ecco perché da oggi comincerà ad accompagnare i lettori di QdpNews.

(Fonte: La Chiave di Sophia).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati