Un viaggio nelle emozioni attraverso le parole di una cameriera di poesia: lo spettacolo che ha avuto luogo durante questo weekend, dal 5 all’8 maggio, ha coccolato l’anima dei presenti, trasportandoli in luoghi segreti della propria essenza.
In sostanza un vero e proprio nutrimento dello spirito quello che hanno sperimentato gli ospiti di villa Bandolini a Solighetto, guidati dalla voce di Claudia Fabris, artista, poetessa e fotografa padovana che ha ideato questa performance.
La Cameriera di Poesia è a tutti gli effetti un ristorante itinerante di poesia dove le portate sono testi poetici, suoni e canzoni, e vengono serviti in cuffia dal vivo, cosa che ha attirato moltissimi pievigini, tra i quali anche numerosi giovani.
L’evento, che si è inserito nella rassegna di Paesagire di Echidna Cultura, ha portato i partecipanti a vivere un’esperienza unica, con effetti particolarmente positivi sul loro benessere inducendo un rilassamento profondo.
“Al termine dell’esperienza spesso i presenti rimangono in uno stato di abbandono, per poi riprendere lentamente la vita normale” ha confermato Claudia Fabris.
Dal suo debutto nel 2011, Claudia ha girato per l’intera penisola portando la sua ristorAzione non solo in rassegne teatrali, festival, musei e scuole, ma anche in chiese, case private, parchi, ristoranti, alberghi, bar, piccoli negozi, biblioteche, spiagge e in carcere, sempre sostenuta dal pensiero che l’arte non dovrebbe essere un evento, ma parte integrante della vita quotidiana.
“I miei ospiti – ha detto – hanno a disposizione delle cuffie senza fili, con una portata di 100 metri, attraverso queste i testi verranno serviti da una postazione con microfono, computer e mixer e la mia voce risuona nell’intimità dell’ascolto di ognuno come in una chiesa vuota dove la voce riverbera, per restituire alla parola la sua dimensione originale, poetica appunto, quella che aveva quando si credeva che le parole potessero davvero generare mondi”.
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