Clienti sempre più esigenti, attenzione all’origine dei prodotti e un’enoteca che non offre solo vini, proponendo anche ottimi abbinamenti con piatti della tradizione veneta: questi sono solo alcuni aspetti che distinguono l’enoteca “Corte del Medà” nei suoi 20 anni di gestione della famiglia di Edi Signorotto.
Questo locale ricercato si trova nel cuore del centro storico pievigino e ha visto passare al suo interno tanti personaggi di spicco della cultura e della politica del territorio.
Sono proprio luoghi come l’enoteca “Corte del Medà”, infatti, ad essere in grado di raccontare una comunità e i cambiamenti in atto nella società più di tanti libri e studi sociologici.
Bisogna stare attenti, però, a non parlare di clienti di serie b e di serie a perché Edi Signorotto, che ne ha viste passare di persone in questi anni, tratta tutti i frequentatori del suo locale con la stessa cura e con la medesima premura.
“La mia famiglia ha rilevato l’attività nel mese di settembre del 1999 – ha spiegato il 57enne Edi Signorotto – ma l’inaugurazione del locale è avvenuta il 28 aprile del 1984, 35 anni fa. I nostri clienti sono stati tanti lavoratori dei mobilifici della zona e diverse persone che si sono trovate a Pieve di Soligo per motivi di lavoro, arrivando anche da fuori provincia”.
“Il cliente ora è più esigente perché spesso ha una “cultura del vino” – prosegue Signorotto – Ora che le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono Patrimonio dell’Umanità, i nostri vini sono ancora più richiesti e questa è una grande opportunità per tutti: dobbiamo prenderla seriamente e con rispetto”.
“In questo locale sono arrivati tanti personaggi famosi – aggiunge il titolare dell’enoteca “Corte del Medà” – ma per me i clienti sono tutti uguali e li ringrazio per questi anni che, per la mia famiglia, hanno rappresentato un’esperienza professionale e di vita davvero importante. Ringrazio anche tutti i collaboratori che ci hanno aiutato in questo lungo periodo”.
“Qui proponiamo i vini del territorio – conclude Signorotto -, come il Conegliano Valdobbiadene Docg o i Colli di Conegliano Docg, ma i nostri clienti apprezzano molto anche i vini piemontesi, toscani e del centro Italia. Anche i vini siciliani tengono bene e hanno sempre avuto un discreto successo insieme ai dolci fatti in casa, ai formaggi e alle specialità stagionali. L’augurio che faccio a me e alla mia famiglia è quello di avere ancora tanta salute per lavorare bene anche nei prossimi anni. Qui arriviamo alle 9.30 del mattino e spesso usciamo alle 2 di notte. Ai nostri affezionati clienti, invece, dico che sicuramente sono stati vent’anni di noi ma anche vent’anni di loro”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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