Wave 2018, prima sopralluogo oggi a Solighetto per Wang Hongjun e i suoi studenti (VIDEO)

Dopo la presentazione di lunedì scorso a Venezia, l’edizione 2018 di Wave comincia ad entrare nel vivo. Si tratta di laboratori progettuali che vengono organizzati ogni anno dallo Iuav di Venezia, l’università di architettura, durante i quali gli studenti hanno l’opportunità di lavorare a fianco di professionisti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo.

Quest’anno il tema che guiderà le idee dei progettisti è dedicato alla bellezza delle città italiane e ha come titolo “Italian Beauty“: ventisei Comuni da tutto il Paese sono stati coinvolti in questa sfida, tra i quali anche Pieve di Soligo, che porta la frazione di Solighetto come “campo di prova” sul quale sperimentare in vista della realizzazione di un albergo diffuso, una struttura ricettiva formata da più stabili, con gestione unitaria, proposta nell’ottica di coinvolgere i privati che avessero stanze o edifici da mettere a disposizione dei turisti.

Ad occuparsi di Solighetto l’architetto cinese Wang Hongjun (nella foto), quest’oggi in sopralluogo con gli studenti negli spazi di villa Brandolini, di Fondazione Fabbri e negli altri scorci della frazione pievigina, tutti insieme ospiti per il pranzo del gruppo alpini locale.

“Siamo qui per ispezionare il luogo – spiega Wang Hongjun – è la prima volta che visito un’area rurale in Italia ed è un panorama magnifico, sono rimasto davvero impressionato. Nelle prossime settime svilupperemo diverse idee tenendo conto delle caratteristiche del luogo e credo che potremmo ottenere dei risultati magnifici, non vediamo l’ora di iniziare”.

“Ci teniamo particolarmente ai nostri borghi e oggi riproponiamo quest’opportunità, che Solighetto possa diventare un albergo diffuso – dichiara il sindaco Stefano Soldan – Immaginiamo un’economia fatta non solo di prosecco e industria, ma anche di tempo libero, buona cucina, cultura e arte, tutti ingredienti che si trovano qui a Solighetto. Magari sono un po’ nascosti, ma grazie a questi ragazzi saremo in grado di riscoprirli”.