Quali sono le diverse potenzialità del digitale? Questo pare essere stato il quesito a cui ha dato risposta il Web Marketing Festival di Rimini, il più importante evento nazionale dedicato alla sfera del digitale, evento a cui era presente anche Qdpnews.it.
Circa 400 speaker e ospiti da tutto il mondo si sono dati appuntamento nelle 45 sale formative del Palacongressi di Rimini, per una tre giorni – da giovedì 21 a sabato 23 giugno – dove la sfera del digitale è stata esplorata in tutte le sue declinazioni.
Comunicazione e pubblicità, cyberbullismo, disinformazione e fake news sono stati solo alcuni degli argomenti trattati, a fianco degli stand dove svariati prodotti venivano proposti al pubblico: corsi di formazione, app, servizi di supporto alla scelta del dominio, volumi dedicati al tema del brand journalism (giornalismo d’impresa), solo per citarne alcuni. Ma era disponibile anche un servizio di digital job placement, dove poter conoscere le opportunità di inserimento professionale nel mondo del digitale.
Anche il giornalismo digitale ha avuto una sua parte rilevante all’interno del festival: si sono succeduti ad esempio relatori del calibro di Leonardo Nesti, giornalista dell’Ansa, Roberto Tucci, docente della Scuola Holden di Torino, Debora Peroni del Resto del Carlino e Filippo Tramelli, giornalista e digital strategist.
Svariate le riflessioni su un modo di fare giornalismo che sta cambiando, lontano dagli strumenti e dalle tempistiche tradizionali della carta stampata e più vicino alle esigenze di un mondo sempre più veloce, che richiede una maggiore qualità di informazione. Un’informazione spesso insidiata dalle cosiddette “fake news”, notizie false e capaci di diventare virali con pochi click, diffuse per specifici motivi di interesse. Ma come ha sostenuto lo stesso Leonardo Nesti, “la qualità vincerà perché i bufalari vinceranno la battaglia dei click, ma perderanno la guerra”.
E proprio al delicato tema delle fake news il festival ha ospitato un hackaton: una competizione tra otto squadre, con circa cinque ore e mezza di tempo per sviluppare un progetto in grado di contrastare le stesse fake news. Una questione complessa che ha posto i 50 partecipanti di fronte all’esigenza di capire gli strumenti per distinguerle e bloccarne la diffusione sui canali social.
Anche Qdpnews.it, con Arianna Ceschin, ha preso parte alla competizione nel team Napoleone (nelle foto), a fianco di Carmelo Buglisi, Flavio Cordari, Jacopo Genuardi, Luca Guarnera, Simone La Rosa, Edoardo Pipicelli e Marco Trotta.
Sfidando gruppi già consolidati di startupper e team di lavoro universitari, la squadra Napoleone ha realizzato la piattaforma Fakeless, uno strumento dove giornalisti possono unirsi creando una community in grado di stabilire quali siano oppure no le notizie false, offrendo così uno strumento pratico ad aziende e agenzie di stampa.
La giuria, composta da professionisti del mondo digitale e accademico, ha apprezzato il lavoro conferendo al team Napoleone, e quindi a Fakeless, un secondo posto con il premio di un abbonamento per sei mesi del valore di 1.199,70 euro a Semrush Guru, un sistema di posizionamento Seo per i siti internet.
La squadra ha dimostrato come l’intreccio di competenze non solo giornalistiche e informatiche – ma anche grafiche, visive e giuridiche – siano necessarie per creare un prodotto a supporto del mondo dell’informazione digitale e per contrastare l’odierna piaga delle “fake news”.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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