“Zaki è libero”, soddisfazione di Amnesty International Montebelluna: “È in libertà provvisoria, non ci fermeremo finché non verrà scagionato del tutto”

La liberazione di Patrick Zaki, giovane studente egiziano dell’Università di Bologna incarcerato a febbraio 2020 mentre era in Egitto a trovare la famiglia, è stata accolta con gioia dagli attivisti di Amnesty International Montebelluna, impegnati in questi mesi, insieme ad altre realtà, in diversi sit-in come quelli di Montebelluna e Pieve di Soligo.

“La notizia ha fatto in poco tempo il giro del mondo – spiegano da Amnesty International Montebelluna -, attraverso la stampa, i social e, non ultimi, i messaggi tra tutti quelli che dal suo arresto arbitrario si sono mobilitati per ottenere la sua scarcerazione. L’entusiasmo per il nostro movimento è stato tanto e la pronuncia del nostro portavoce, Riccardo Noury, non è tardata ad arrivare”.

Gli attivisti trevigiani spiegano che, in vista dell’udienza del 7 dicembre, erano state programmate e si sono svolte diverse manifestazioni in oltre 50 città italiane.

Come gruppo Montebelluna di Amnesty International – aggiungono – abbiamo iniziato da aprile di quest’anno a fare dei sit-in con lo slogan Free Patrick Zaki nelle piazze di Pieve di Soligo e Montebelluna, a cadenza bisettimanale. Gli ultimi sono stati tenuti la settimana scorsa: uno venerdì 3 dicembre, alle 17, davanti al municipio di Pieve di Soligo, e uno il 4 dicembre, alle 10.30, davanti al municipio di Montebelluna. Ricordiamo che a queste nostre azioni partecipano altre numerose associazioni e liberi cittadini, che ancora una volta ci teniamo a ringraziare con affetto”.

Il gruppo ha sottolineato che l’azione a sostegno di Zaki non terminerà qui, perché lo studente si trova in libertà provvisoria, e non si fermerà finché non verrà scagionato del tutto.

“Le accuse che gli vengono mosse sono di istigazione alla violenza -precisano -, alle proteste, al terrorismo e minaccia alla sicurezza pubblica a causa di alcuni post sui social. Il suo è però un caso di accanimento giudiziario in cui le accuse non trovano fondamento reale: i post incriminati, ad esempio, non provengono nemmeno dal suo account. Quello che è invece certo è che sia un giovane impegnato nella difesa dei diritti delle minoranze oppresse nel Paese, come la comunità cristiana copta e le persone Lgbt, e che l’Egitto è uno Stato in cui diritti e libertà fondamentali non sono rispettati”.

Gli attivisti hanno descritto l’Egitto come una nazione in cui ci sono molti “prigionieri di coscienza” nelle carceri e in cui avvengono giornalmente rapimenti, torture e sparizioni forzate, nel tentativo di intimidire gli oppositori e di soffocare il dissenso pacifico, coinvolgendo anche i minorenni.

“Patrick è quindi per noi un esempio di coraggioso attivismo a favore dei diritti umani – concludono – Come gruppo Amnesty International di Montebelluna, altri sit-in si svolgeranno la prossima settimana nelle medesime piazze e luoghi sopracitati, assieme alle associazioni nostre partener in questa iniziativa. Saranno i nostri ultimi sit-in per questo 2021, riprenderemo con l’anno nuovo, dopo le festività. Per essere aggiornati invitiamo il pubblico a seguirci nei nostri canali social”.

Fin dall’inizio della vicenda di Zaki, la comunità di Pieve di Soligo si è distinta per la sensibilità dimostrata e nel consiglio comunale di giovedì 15 aprile i consiglieri comunali hanno stabilito all’unanimità di sollecitare il Governo italiano a conferire la cittadinanza italiana per meriti speciali al giovane ricercatore egiziano.

“Grande è la gioia e felicità nell’aver saputo di questa notizia nonostante sia solo una prima fase – commenta il consigliere comunale pievigino Valentina Lucchetta, responsabile del gruppo interculturale ‘Cultural-Mente’ – È comunque un gran passo positivo sotto tanti punti di vista, in primis per l’aspetto umano! Considerando tutto quello che Patrick ha passato, è doveroso augurargli il meglio e che questa vicenda possa concludersi definitivamente nel migliore dei modi”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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