Zanzotto attraverso il lavoro artigianale: le opere in legno del secondo Simposio di scultura

Il ritratto di Andrea Zanzotto realizzato da Pietro Colmellere

Si dice che l’arte sia uno degli strumenti di espressione più potenti che ci possano essere: ne sono la prova le opere in legno realizzate durante il secondo Simposio di scultura, che si è tenuta nel Pievigino lo scorso weekend.

Gianni Bordin al lavoro

Quattro giorni in cui altrettanti artisti si sono messi letteralmente al lavoro, per rappresentare al meglio la figura di Andrea Zanzotto e la poetica affrontata da quest’ultimo nelle sue liriche.

 Opera in legno di Alberto Boschetti

“Zanzotto e il suo paesaggio” era il tema del Simposio che ha previsto la realizzazione, partendo da alcuni pezzi di legno di larice, di opere secondo il sentire degli scultori che si sono messi in campo.

Nello specifico, hanno dato prova della propria maestria artigianale Arianna Gasperina Gianni Bordin, sistemati al Parco Vela di Pieve di Soligo, mentre Pietro Colmellere Alberto Boschetti erano collocati nell’Area verde di Barbisano.

Le opere realizzate saranno sistemate dall’amministrazione comunale sul territorio comunale, su una posizione scelta dal Comune stesso.

Gianni Bordin al lavoro

Arianna Gasperina, scultrice su legno e pietra, ha realizzato l’opera “La finestra dell’interiorità”. Originaria di Pordenone, Arianna ha partecipato a vari simposi di carattere internazionale, realizzando opere sistemate anche in luoghi pubblici, ricevendo diversi premi.

Arianna Gasperina racconta il Simposio di scultura

Gianni Bordin, di Adria, combina la propria passione per la scultura con la sua vita di frate e sacerdote. Nel corso del simposio pievigino, ha interpretato l’approccio del poeta al territorio circostante. Le sue opere abbelliscono chiese e conventi, in Italia e all’estero. Come artista, la sua preferenza è per la scultura in legno, motivo per cui ha partecipato a numerosi simposi di settore.

Il pezzo di legno prima della sua lavorazione artistica

Alberto Boschetti, di Borgo Valsugana, ha preparato la scultura “Il galateo in bosco”. Autore di sculture per privati e competizioni sportive, ha partecipato a mostre collettive ed eventi di “live sculpting”, creando lavori in legno, neve e marmo. Boschetti insegna inoltre modellazione di materie plastiche e scultura.

Pietro Colmellere, originario di Combai, ha delineato un’immagine di Andrea Zanzotto. Ha approfondito con numerosi studi la scultura in legno, partecipando anche a simposi e manifestazioni, oltre a fiere all’estero. Lavora inoltre su neve. Suo il Monumento ai caduti e dispersi a San Pietro di Barbozza (Valdobbiadene) del 2024.

Il pezzo di legno prima della sua lavorazione artistica

Gli artisti hanno lavorato secondo tecniche differenti (chi usando lo scalpello, altri la motosega), di fronte alla curiosità dei passanti, svelando ciò che si cela dietro a un’opera scultorea.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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