C’è attesa per le celebrazioni del centenario della nascita del celebre poeta Andrea Zanzotto, nato a Pieve di Soligo il 10 ottobre 1921, e da Roma arriva la notizia di un contributo di 40 mila euro da destinare alle attività che verranno organizzate per approfondire la conoscenza della sua figura.
“Zanzotto, nato e vissuto a Pieve di Soligo, è stato riconosciuto dal Comitato nazionale per la cultura come un’identità intellettuale da ricordare e preservare – ha affermato la deputata della Lega Angela Colmellere, segretario della commissione cultura della camera dei deputati – La Commissione Cultura ha votato infatti lo stanziamento di un contributo di 40 mila euro per celebrare il poeta che ha difeso il paesaggio tanto da essere definito ‘il poeta in trincea contro il cemento’”.
“Sono contenta di aver dato il mio voto, il mio contributo, affinché i fondi messi in campo possano essere utilizzati da varie associazioni per consolidare la memoria e l’opera di Zanzotto per cui ‘l’unico luogo autentico di insediamento autenticamente umano risiede nella poesia’ – conclude – Un orgoglio del Veneto, un orgoglio del Paese, da celebrare sul nostro territorio”.
In questi tempi caratterizzati dalle ansie e dalle paure per l’emergenza Covid-19, l’impegno nel ricordare uno dei poeti italiani più importanti della seconda metà del Novecento aiuta a guardare con speranza al futuro di questo territorio.
La cultura e la poesia che queste zone sanno esprimere, infatti, meritano una riflessione a 360 gradi affinchè si riconosca loro un ruolo di primo piano per la crescita di queste comunità.
Ora che il mondo ha imparato a conoscere il territorio vissuto e amato da Zanzotto, tanto che del poeta pievigino si ricorda ancora la frase “qui non resta che cingersi intorno il paesaggio”, è necessario fare dei passi avanti affinché l’Alta Marca Trevigiana possa essere associata immediatamente non solo all’eccellente enogastronomia e al saper fare della sua gente, ma anche alla cultura.
Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana, non sfigurando nel percorso che ha portato a scegliere la nuova Capitale Italiana della Cultura per il 2022, hanno permesso a tutto il territorio di fare quel salto di qualità tanto atteso, dimostrando all’intero Paese di poter offrire molto anche dal punto di vista della visione e dell’approccio alla cultura, senza percepirsi necessariamente “periferia” quando si trattano questi temi.
Il centenario della nascita di Andrea Zanzotto, ma la stessa cosa si può dire per il centenario della nascita di Francesco Fabbri, è una nuova preziosa occasione per accendere i “riflettori della cultura” su quest’area della Provincia di Treviso che ambisce a diventare protagonista della vita culturale del Belpaese, consapevole di poter attrarre nuovi turisti e appassionati che prima pensavano a queste zone del Veneto per altri motivi.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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