ZuMusic tra i colli di Pieve di Soligo crea la sua “musica medicina”, ispirato ai canti degli sciamani

 

Fino a pochi anni fa si presentava con il nome di Andrea Gorgi Zuin. Dopo un impegnativo percorso di ricerca musicale e personale, oggi è solo Andrea Zu o meglio ZuMusic: musicista, cercatore di musiche, narratore, esploratore del suono.

Dall’anno scorso, di rientro da un lungo soggiono all’estero, si è stabilito tra le colline di Pieve di Soligo e Barbisano, per portare avanti il progetto “Icaro Felice” che si collega allo sciamanesimo, la forma di spiritualità più antica del mondo.

Cultura che si esprime nello studio e la pratica dei principi e delle tecniche di uomini e donne, che mettono in relazione la propria forza vitale con lo spirito di ogni altro essere o cosa, umani, animali, vegetali, minerali o esseri spirituali, di questo mondo, di altri mondi o altre dimensioni. E anche la potenza universale della musica rientra nel “mettersi in relazione”.

Andrea, laureato in musicologia e diplomato in chitarra classica, ha molto viaggiato per il mondo, in modo da conoscere i popoli attraverso la loro musica, utilizzando l’HandPan e altri strumenti come “catalizzatori di incontri”.

L’Handpan è un innovativo strumento musicale idiofono in acciaio, suonato con le mani, sviluppato sulla base dell’Hang. ZuMusic abbracciando questa nuova passione ha intrapreso un cammino artistico e spirituale, che lo ha portato allo studio delle frequenze benefiche e all’utilizzo della musica come veicolo di conoscenza del sé interiore.

Interprete di concerti e spettacoli in Italia e all’estero, ZuMusic divulga la sua ricerca musicale attraverso specifici “workshop“, ideati con l’aiuto della caunselor Tatiana Marchetto, accanto alla sperimentazione in campo di suoni e frequenze che inducono a differenti stati di coscienza.

Nel 2021 Andrea si dedica alla nuova impresa chiamata “Icaro Felice”. “Si tratta della registrazione di un album di musica medicina, un genere che a mio parere sta determinando il futuro della musica“, racconta il chitarrista, immerso nelle boscose colline di Pieve di Soligo.

“È un genere che affonda le radici nella tradizione sciamanica della Foresta amazzonica. Lo sciamano, in stato di trance, attraverso dei canti chiamati Icaros, è in grado di chiamare entità, forze, energie necessarie alla cura. Da questa scintilla sciamanica, si è sviluppato nel tempo a partire dall’America Latina, un repertorio vastissimo di canzoni, mantra, inni che oggi attinge dalle culture di tutto il mondo. Esistono ottimi presupposti per pensare che la musica medicina sarà la musica più ascoltata nel futuro, in cui, per curare le malattie, si userà per l’appunto il suono” continua.

Il chitarista trevigiano si è avvicinato alla cultura amazzonica documentando la musica della tradizione attorno al mondo, con il progetto “Il Cammino della Musica”, fino ad approdare alla musica dei rituali di cura praticati nella Foresta, durante un viaggio che lo ha portato in Brasile, Perù e Colombia insieme alla sua compagna Tatiana.

Oggi la sua esperienza si traduce in “Icaro Felice”, album realizzato insieme ad altri collaboratori e reso possibile da un’azione di crowdfunding per l’acquisto in prevendita del cd.

In pochi giorni, ZuMusic ha raggiunto la quota stabilita; tutti i fondi in più che arriveranno saranno usati per la realizzazione del video clip che accompagnerà il lancio del cd, da seguire anche nella pagina Facebook ZuMusic Project e nel sito www.zumusic.org.

 

(Fonte: Cristiana Sparvoli © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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